INFESTANTI DELL’UOMO e DEGLI ANIMALI DOMESTICI: Le Zecche molli – Argas reflexus

  •  La zecca molle più nota in Italia come zecca del piccione è l’Argas reflexus;
  •  Argas reflexus è nota per le infestazioni riscontrate nei centri storici cittadini e ovunque ci siano piccioni che  nidificano in sottotetti, torri, edifici abbandonati, campanili, soffitte finestrate, decorazioni delle facciate.
  •  La zecca del piccione non risiede stabilmente sull’ospite ma durante il giorno si nasconde, oltre che nei nidi degli uccelli, in qualsiasi tipo di fessura, possibilmente in luoghi bui, sono state trovate zecche molli persino dietro i quadri delle chiese.
  •  Le popolazioni di zecche molli diventano più aggressive quando vengono allontanati i volatili, e non avendo più disponibilità di ospiti si spostano dai loro luoghi abituali ed entrano all’interno delle abitazioni sottostanti e arrivano a pungere l’uomo.

Morfologia

  •  La zecca del piccione o “zecca molle“, assomiglia vagamente ad un seme di girasole appiattito ed è di colore scuro: grigio o bruno.
  •  La differenza morfologica fondamentale con le zecche dure è che queste hanno degli scudi chitinizzati e quindi rigidi, mentre gli Argasidi presentano esternamente un aspetto simile al cuoio.
  •  L’apparato boccale della zecca è strutturato per poter forare l’epidermide ed agganciare il corpo della zecca alla pelle dell’ospite. Il rostro è dotato di uncini rivolti all’indietro.
  •  E`importante per questo, una volta individuata, non strappare a forza la zecca dall’ospite per non causare la rottura del rostro sotto l’epidermide ed evitare così il diffondersi di possibili infezioni.
  •  L’Argas reflexus si alimenta sull’ospite per brevi periodi di tempo che possono variare dai 4 ai 10 min. Per alcuni aspetti il loro modo di alimentarsi è più simile a quello delle pulci e delle cimici del letto che delle zecche dure.
  •  Il morso delle zecche è generalmente indolore perché emettono una sostanza contenente principi anestetici. Ma il morso della zecca molle causa in molte persone forti allergie.

 Ciclo vitale

  •  Le zecche dei piccioni ( Argasidi) si sviluppano attraverso numerosi stadi ninfali;
  •  Ad ogni stadio si avvicinano sempre di più alla forma dell’adulto. Durante ciascuno stadio di sviluppo le zecche molli assumono più volte il loro pasto di sangue e le femmine di zecca mature, possono deporre le uova più volte durante la loro vita.
  •  Il ciclo vitale delle zecche molli è  più lungo di quello delle zecche dure e può durare svariati anni. Non è stato ancora compreso il meccanismo tramite cui le zecche molli possono sopravvivere svariati anni senza assumere il pasto di sangue.
  •  Le zecche dei piccioni hanno in genere 4 stadi intermedi di ninfa, in corrispondenza del passaggio dall’uno all’altro effettuano pasti di sangue, che si aggiungono a quelli della larva e dell’adulto.

Abitudini

  •  La zecca del piccione o zecca molle è una solitaria, in genere effettua il pasto durante le ore notturne quando gli ospiti, compreso l’uomo, dormono. Durante il giorno si rifugiano in anfratti e fessure.
  •  L’Argas reflexus può trasmettere attraverso il suo morso parassiti, ma oltretutto le sue glandole salivari secernono tossine pericolose per l’uomo, da qui le numerose forme allergiche anche pericolose.
  •  Ultimamente per monitorare la presenza delle zecche molli possono essere utilizzate le trappole a ghiaccio secco che emettono anidride carbonica posizionate vicino al luogo ove gli animali ospiti sono soliti sostare.

Un errore importantissimo da evitare, quando parliamo di zecche Argasidi è il pensare che eliminando il problema piccioni, ossia chiudendo gli accessi delle nostre soffitte o attraverso altri sistemi di allontanamento volatili, abbiamo così risolto anche il problema dell’infestazione da zecche.
É fondamentale preparare un accuratissima disinfestazione specifica dei luoghi, oltre che un accurata pulizia del guano ( le zecche coperte di guano sono quasi immuni ai disinfettanti) prodotto nel tempo.
Le zecche molli possono resistere fino a due anni senza nutrirsi e poi improvvisamente… le vediamo calare dalla canna fumaria!