In caso di individuazione di un vespaio in ambienti urbani, all’interno di sottotetti, nelle cavità dei muri, nei camini, nei cassonetti delle tapparelle, e così via, la soluzione migliore è la disinfestazione vespe effettuata da una ditta specializzata che provveda all’abbattimento del nido in piena sicurezza.
Chi non rabbrividisce al pensiero delle dolorosissime punture, accompagnate dall’iniezione di veleno, inflitte dalle vespe? La convivenza con questi insetti può creare molti problemi, soprattutto in estate, periodo di maggior attività. Sebbene generalmente non attacchino senza essere state disturbate, la più piccola minaccia è sufficiente per far scattare un poderoso attacco, in particolare quando si trovano nelle vicinanze del nido. Il loro pungiglione, a differenza di quello delle api, non rimane nella ferita, se non in rari casi, quindi può essere usato più volte.
Vespe: descrizione e abitudini
Le vespe si riconoscono per la livrea a strisce gialle e nere e per gli occhi dall’aspetto più o meno reniforme che le rendono facilmente distinguibili dagli altri aculeati. Generalmente, i membri della famiglia dei vespidi vivono in società in cui si trovano femmine feconde e altre sterili. Più attivi di quelli delle api domestiche, i maschi dei vespidi si alimentano da soli anziché lasciare questo compito alle operaie. I nidi (favi) sono destinati a durare una sola estate. Dopo aver trascorso l’inverno in letargo, la femmina fecondata inizia i lavori, portati poi avanti dalle operaie che abbandonano la costruzione del nido solo con l’arrivo della cattiva stagione. Le vespe non producono cera e le loro celle sono fatte di carta. Inoltre, non fabbricano miele e le larve vengono nutrite direttamente dalle operaie con insetti accuratamente masticati e appallottolati. Fra i vespidi più comuni nelle nostre regioni, si ricorda:- la vespa comune (Vespula vulgaris): diffusissima nei boschi e nei giardini, costruisce il nido nel terreno o in un vecchio ceppo ed è talvolta molto fastidiosa;
- la vespa germanica (Vespula germanica): particolarmente aggressiva, preda gli insetti e li rinchiude nelle celle insieme alle uova, in modo che le larve che ne usciranno se ne nutrano;
- il calabrone (Vespa Crabro): riconoscibile per le grosse dimensioni (2-5 cm di lunghezza) e per la tinta rossiccia della parte anteriore del corpo, è il più temibile dei vespidi;
- la vespa cartonaia (Polistes gallicus): così chiamata per il materiale con cui confeziona il nido, si incontra in tutta l’Europa meridionale e costruisce nidi costituiti da un solo favo orizzontale che appende a grondaie e balconi.
Ciclo biologico delle vespe
Le colonie di vespe sono sempre annuali e i nidi vengono utilizzati per una sola estate. Il ciclo biologico segue una linea schematica comune per quasi tutte le specie. La femmina fecondata, che ha trascorso l’inverno in letargo rifugiandosi sotto le cortecce, nelle screpolature dei muri o tra le foglie secche, compare agli inizi della primavera e si mette alla ricerca di un luogo adatto alla costruzione del nido. I nidi delle vespe nostrane sono sospesi ai rami o ai cespugli, oppure sistemati nelle buche del terreno, nella fessura di un muro o nel cavo di un albero, oppure ancora sotto le grondaie, al riparo dalla pioggia, nei soffitti e nei camini. Come nelle api, sono costituiti da una sorta di favo ma orizzontale, semplice e con le aperture delle celle rivolte verso il basso. Le celle non sono fatte di cera, bensì di sostanze vegetali (fibre di legno o materiale cellulosico) masticate e mescolate con la saliva. Dopo aver deposto un uovo in ogni cella, la femmina si occupa dell’approvvigionamento alimentare delle larve; allorché si trasformano in ninfe, la madre chiude le celle con un diaframma di carta. Dopo alcuni giorni nascono delle femmine sterili, un po’ più piccole della madre, che svolgeranno la funzione di operaie, provvedendo alla costruzione di nuove celle, alla manutenzione del nido e al nutrimento delle larve, mentre la regina potrà dedicarsi esclusivamente all’attività di procreatrice.- Come eliminare nido di vespe dalla finestra?