INFESTANTI DELL’UOMO e DEGLI ANIMALI DOMESTICI: Zanzara Tigre asiatica – Aedes albopictus

Habitat:

  • L’Aedes albopictus, appartiene al sottogenere Stegomya ed è meglio conosciuta come Zanzara tigre.
  • Questa zanzara è sicuramente la più diffusa negli ambienti urbani, ed è considerata tra le 100 specie più dannose al mondo.
  • A differenza delle zanzare comuni (Culex pipiens), le quali preferiscono le acque dolci, ricche di materia organica tipiche delle nostre zone di campagna,  la femmina della Zanzara tigre asiatica depone le sue uova su terreno solido ma soggetto ad alluvioni stagionali.
  • Questo fatto spiega le periodiche esplosioni demografiche a seguito delle prime piogge primaverili o dei temporali estivi.
  • L’origine dell’Aedes albopictus è asiatica (sud-est) come sottolinea il suo nome comune, e ha cominciato a diffondersi nelle altre parti del mondo alla metà del XX secolo. In Italia è arrivata con un carico di pneumatici nel porto di Genova.
  • La Zanzara tigre si aggira in un raggio massimo di 200 m dal focolaio larvale, allontanandosi da esso di solito solo qualche decina di metri.  Spostamenti più ampi, possono essere favoriti dal vento o per trasporto passivo, ad esempio entrando accidentalmente nelle automobili o negli ascensori.

Morfologia:

  •  Il suo corpo, sottile e allungato, misura in lunghezza dai 4 ai 10 mm e la sua morfologia è del tutto simile a quella delle comuni zanzare domestiche.
  •  Si distingue nettamente dalla Culex pipiens per la vistosa livrea bianco-nera simile appunto ad un manto di una tigre.
  •  La larva della Zanzara tigre asiatica è allungata, con ciuffi di peli  lungo i grossi segmenti toracici, ha ovviamente anche lei un sifone respiratorio e mantiene una posizione quasi verticale sotto il pelo dell’acqua.
  •  I maschi, come in tutti i tipi di zanzare, sono più piccoli delle femmine.
  •  Le antenne dei maschi sono molto più folte di peli di quelle delle femmine.
  •  I palpi mascellari dei maschi dell’Aedes albopictus, sono più lunghi delle loro proboscidi; invece i palpi mascellari delle femmine sono decisamente più corti.
  •  La suzione del sangue è preceduta dall’immissione della saliva della zanzara, attraverso un canale salivare.
  •  La saliva delle zanzare in generale , stimola un aumento del flusso sanguigno oltre ad essere un potente anticoagulante e anestetizzante. In questo modo riduce i tempi della suzione vera e propria e può completare il pasto prima che la vittima se ne accorga.

Ciclo Vitale:

  •  Il Ciclo vitale della Zanzara tigre avviene tra i mesi di Aprile ed Ottobre, raggiungendo la massima densità alla fine dell’estate.
  •  Le uova dell’Aedes albopictus sono deposte al contrario della zanzara comune, su di un terreno solido, soggetto però ad inondazioni stagionali e appena vengono sommerse dall’acqua si schiudono.
  •  Da queste si sviluppano le larve che, dopo quattro stadi di crescita, si trasformano in pupe.
  •  Una volta diventate pupe, passate 48 ore avviene lo sfarfallamento.
  •  Dopo un paio di giorni si accoppiano, e la femmina deve fare il suo primo pasto di sangue, necessario per portare a maturazione le uova fecondate.
  •  Il ciclo vitale della zanzara tigre asiatica non supera le tre settimane, la femmina depone alcune decine di uova (in media tra 40 e 80) dopo ogni pasto di sangue.

Abitudini:

  •  I copertoni delle macchine sono uno dei luoghi preferiti sia dall’ dell’Aedes albopictus  che dall’Aedes egypti la femmina di queste specie, infatti, è fortemente attirata dal colore nero.
  •  La Zanzara tigre come abbiamo già osservato per la specie Aedes, e in genere per tutte quelle del sottogenere Stegomya, è attiva soprattutto durante il giorno.
  •  Questa zanzara è molto più aggressiva delle altre zanzare domestiche, e può pungere più volte lo stesso soggetto e, decisamente, le sue punture sono più fastidiose e irritanti per l’uomo.
  •  Di solito la zanzara tigre asiatica vola a pochi centimetri da terra, colpendo per lo più gambe e caviglie.
  •  L’Aedes albopictus può trasmettere patogeni e virus come il virus della febbre del Nilo, della febbre gialla, dell’encefalite di St. Louis, della dengue, ed è l’agente patogeno della dirofilaria e chikungunya.

Come non ci stanchiamo mai di ricordare, al fine di evitare un infestazione massiva di zanzare è importante disinfestare prevenendo. Sia i privati che le aziende devono tenere sotto osservazione gli spazi a loro appartenenti, evitando di lasciare sottovasi senza sabbia, copertoni o secchi facilmente riempibili dalla pioggia.
Ovviamente una parte importante di questa disinfestazione proattiva spetta anche e soprattutto alle Amministrazioni Comunali, monitorando e disinfestando: porti, strade e stazioni ferroviarie.