La cocciniglia è un parassita che colpisce giardini e orti, attaccando le piante presenti provocando indebolimento fino anche alla morte della pianta stessa. Si tratta di un insetto presente in natura con oltre sette mila specie differenti che si nutre della linfa delle piante, di qualsiasi genere.

Può infatti attaccare le piante da giardino come quelle presenti sul balcone, gli orti e le piante ornamentali. In generale la cocciniglia predilige piante poco esposte al sole e zone con scarsa umidità.

Una volta attaccata una piccola zona, una foglia, in poco tempo è in grado di espandersi nutrendosi della linfa fino a colonizzare tutta la pianta, rendendola debole e predisposta a funghi o altri parassiti, che ne causano poi la morte.

Come eliminare la cocciniglia?

Come eliminare la cocciniglia?

Qualunque sia la specie di cocciniglia che provoca danni alle piante esistono rimedi chimici che permettono di intervenire efficacemente per eliminare il problema.

Tuttavia, ci sono anche accorgimenti e rimedi naturali che possono rivelarsi molto utili. Il primo accorgimento, nel caso di piante da balcone o in vaso, è quello di isolare la pianta malata cercando di porla in zone soleggiate e arieggiate, poco umide.

Inoltre è necessario eliminare al più presto le parti colpite, per questo è buona cosa tenere costantemente sotto controllo le piante, verificando la presenza del parassita nella parte inferiore delle foglie anche in assenza sintomi evidenti.

Tra i rimedi naturali per sconfiggere la cocciniglia, può dare buoni risultati l’aceto. Basta miscelare due parti di acqua e una di aceto di vino bianco, riempire uno spruzzino e vaporizzare il tutto sulle foglie della pianta. Il trattamento andrà ripetuto ogni 48 ore fino a quando la cocciniglia scompare.

Sempre nel tentativo di evitare i prodotti chimici, anche per la cocciniglia tartaruga, che colpisce i pini, è stato messo a punto un tipo di intervento naturale ad impatto ambientale praticamente nullo. Si tratta infatti di iniettare all’interno della pianta attraverso piccoli fori le sostanze curative necessarie a debellare la cocciniglia.

La cocciniglia cotonosa

Tra le diverse specie, la cocciniglia cotonosa è facilmente rilevabile proprio per la colorazione biancastra che la contraddistingue.

Le foglie infestate presentano delle formazioni che ricordano proprio la consistenza e il colore del cotone e una patina appiccicosa chiamata melata, una sostanza ricca di zuccheri.

Gli insetti hanno dimensioni piccolissime, da uno a dieci millimetri e si sviluppano sulla zona inferiore della foglia, protetti dalla lanugine bianca, così troppo spesso vengono individuati tardi, quando già le foglie si arricciano e cadono.

La cocciniglia rossa

Tra le specie più diffuse troviamo sicuramente la cocciniglia rossa, che attacca prevalentemente piante da frutta come il limone, il pero, la vite e anche le rose.

Questi insetti hanno sempre dimensioni molto piccole, di pochi millimetri e sono di colore rossastro, tendente a rosa per le femmine, più marroncino per gli esemplari maschi.

La sua presenza viene rivelata dall’ingiallimento delle foglie e da una generale debolezza della pianta con caduta dei frutti.

La cocciniglia tartaruga

Questo particolare tipo di cocciniglia, il cui dorso ricorda quello della tartaruga e da qui il nome, rappresenta un pericolo in particolare per i pini domestici.

Su questi alberi l’insetto produce una melata abbondante che ricopre la pianta indebolendola e favorendo anche la crescita di funghi che alla fine possono anche portare alla morte del pino.

Questa sostanza collosa, colando, provoca anche fastidi e danni a tutto ciò che si trova sotto gli alberi infestati.

COCCINIGLIA caratteristiche

COCCINIGLIA caratteristiche

La cocciniglia è un insetto con uno stile di vita un po’ particolare. In effetti, immobile allo stadio adulto, si sposta solo quando passa dallo stadio larvale allo stadio adulto (solo una specie, detta “cocciniglia molle”, continua a muoversi anche da adulta).

Questa fase di transizione dura solo qualche ora, il tempo di uscire dal guscio della madre, che muore subito dopo, e di fissarsi su altri alberi o piante; in seguito, l’insetto perde le antenne e le zampe. Il corpo è ricoperto da un carapace resistente. Le uova si schiudono in primavera. La cocciniglia si nutre succhiando la linfa sui rami e sui ramoscelli, la cui corteccia è più facile da perforare.

Nel compiere questa operazione, l’insetto secerne una melata (come l’aleurodide e l’afide) che rende le foglie appiccicose e favorisce la comparsa della fumaggine. La melata attira inoltre le vespe e le formiche. A seconda della specie, le cocciniglie attaccano gli alberi, gli arbusti o le piante ornamentali, fissandosi sotto la corteccia dei rami e dei ramoscelli.

La cocciniglia farinosa delle serre si sviluppa in serra, come dice il nome, e negli ambienti con un clima mediterraneo. Di colore bianco e di consistenza farinosa, predilige le piante ornamentali e secerne un’abbondante melata.