Tribolio rosso (o castano, o delle farine) – Tribolium castaneum
– Coleotteri  tenebrionidi

Habitat:

  •  Il Tribolio castano, anche chiamato Tribolio delle farine è cosmopolita.
  •  Non sopporta temperature superiori ai 40°C ne inferiori ai 7°C, anche se resiste bene agli ambienti secchi.
  •  Il Tribolio castaneum, coleottero infestante della farina, si trova sempre in posti associati con alimenti conservati, quindi  infesta magazzini di stoccaggio, mangimifici animali, e ancora più spesso troviamo il Tribolio rosso come infestante dei mulini.

Morfologia:

  •  Il Tribolio castano come il Tribolio confuso (tribolio nero), appartengono ai coleotteri tenebrionidi.
  •  Il corpo è del colore della ruggine e ha  dimensioni comprese tra i 3 ed i 4 mm.
  •  Il Tribolio delle farine presenta antenne costituite da 10 segmenti, dove gli ultimi 3 formano una clava ben distinta, particolare utile che lo distingue dal simile Tribolium confusum.
  •  Le larve del Tribolio rosso, sono di colore bianco sporco e hanno una lunghezza massima di 5 mm.

Ciclo vitale:

  •  L’accoppiamento del Tribolio castano avviene 2 giorni dopo l’uscita dell’adulto dalla camera pupale.
  •  Ciascuna femmina del Tribolio delle farine depone 200-500 uova separata dalle altre femmine, 2-10 al giorno, durante un lungo periodo di circa 200 giorni, e sono deposte direttamente sul substrato che farà da cibo alle future larve (pabulum).
  •  Le uova del Tribolio castaneum si schiudono dopo circa una settimana.
  •  Le larve del Tribolio rosso appena schiuse, cominciano a nutrirsi  del pabulum durante un mese circa, impupandosi in seguito all’interno della derrata infestata.
  •  Questo ciclo di sviluppo si svolge per lo più nell’arco di 40 giorni.

Abitudini:

  •  Il Tribolio rosso, insetto infestante delle derrate, è un buon volatore, che si sposta con facilità.
  •  Questo coleottero infestante delle derrate, colonizza preferibilmente derrate polverulente e ricche di amidi.
  •  Il Tribolio delle farine, è polifago ma predilige; farine, semole e crusche.
  •  Si nutre però delle più svariate sostanze di origine vegetale come: arachidi, ricino, sesamo, lino, leguminose, frutta secca, cacao, e cioccolato, e ai tropici anche di manioca.
  •  Le farine infestate dal Tribolio castaneum  assumono in breve tempo un colore rosa scuro, un odore sgradevole, rilasciato dalle secrezioni ormonali dello stesso insetto.
  •  È sufficiente il protrarsi di un infestazione da parte del Tribolio rosso per 2-3 mesi, per alterare irreparabilmente le farine e renderle inadatte alla panificazione.

Anche nel caso del Tribolio delle farine una disinfestazione ecologica studiata sulla base della temperatura di sopravvivenza dell’insetto infestante, una volta identificato con precisione, sembra la soluzione più consona.
Comunque ripetiamo, è sempre importante consultare una ditta specializzata in disinfestazioni alimentari su larga scala, che rispetti le leggi e la normativa in materia soprattutto trattandosi di derrate alimentari infestate, destinate all’uso del grande pubblico consumatore.