Disinfestazioni Info: Varie Trappole per il monitoraggio degli infestanti

BIOCHEM

Biostore trappola a tubo per il monitoraggio degli insetti infestanti le derrate in magazzino. Si dispone verticalmente all’interno dei cumuli di grano e può essere innescata anche con attrattivi alimentari e sessuali.

FITOREGOLATORI

azotorganici

Ammonio quaternario

nh4+

Chlormequat chloride

Nome chimico (IUPAC): 2-chloroethyltrimethylammonium chloride. Formula di struttura: [CI CH2CH2N(CH3)3]+ Ch Formula bruta: C5H13CI2N

Chlormequat chloride: nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: CCC; Clorme-quat; Cloruro di clorocolina; Cycocel (Cyanamid, Basf).

È un regolatore di crescita per cereali (frumento, orzo, segale), vite, pomacee, mandorlo, fragola, patata precoce, pomodoro, fagiolino, melanzana, peperone, finocchio, fagiolo, ornamentali in vaso.

Esplica un’interferenza nel biochimismo della pianta, rallentando lo sviluppo vegetativo e favorendo la formazione di gemme fiorali, con conseguente maggiore produzione.

In particolare, gli effetti di questo fitoregolatore sulle diverse colture risultano i seguenti:

Cereali (frumento, orzo, segale): consente di ottenere, oltre a significativi risultati contro l’allettamento, anche sostanziali aumenti di produzione, conseguenti a un maggior numero di fiori per spiga.

Vite: contro la colatura dei fiori.

Pomacee (melo e pero): interventi su piante di 3-5 anni per anticipare l’entrata in produzione.

Mandorlo: contro la colatura dei fiori e per prevenire i danni da gelate tardive.

Fragola: per la riduzione degli stoloni a vantaggio della produzione del 2° anno.

Pomodoro: per ottenere una migliore allegagione ed una riduzione del marciume apicale.

Colture orticole: per ottenere piante più raccolte, incrementi produttivi e maggiore resistenza ai marciumi.

Pressione di vapore: < 0,01 mPa a 20°C.

Solubilità: > 1 kg/kg in acqua a 20°C.

Tossicità acuta: DL50 orale = 966 mg/kg per ratti maschi e 807 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per conigli > 2.000 mg/kg.

Classificazione CE: nocivo.

Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati al 15,4% di p.a.:

Cereali: 4-6 I/ha nella fase di fine accestimento.

Vite: 150-300 ml/hl 10 giorni prima della fioritura.

Pomacee: si effettuano due irrorazioni con 600 ml/hl: la prima, 2 settimane su melo e 4-6 settimane su pero, dopo la fioritura; la seconda dopo 3 settimane dal primo intervento.

Mandorlo: 400 ml/hl nel periodo compreso fra la fase di gemma rigonfia e quella di bottone fiorale.

Fragola: 10 l/ha al termine della raccolta del 1° anno.

Patata precoce: 300-500 ml/hl 2-3 settimane prima dell’epoca di raccolta.

Pomodoro: 300-500 ml/hl intervenendo all’inizio della fioritura e ripetendo il trattamento per 2-3 volte a distanza di 15 giorni.

Colture orticole: 300 ml/hl in fase di inizio fioritura per fagiolino, melanzana e peperone; 300 ml/hl alla 3MS foglia per il finocchio; 300 ml/hl alla 5§- 7§ foglia per il fagiolo.

Ornamentali in vaso: soluzione di 8-16 mi di formulato per litro d’acqua con la quale bagnare il terreno in vaso.

Formulati a base di Chlormequat chloride

denominazione % p.a. puro fl/cl
SIAPA
Siacourt 15,4 SL/Xn

Cloruro di colina

Nome chimico (IUPAC): Ethyltrimethylammonium chloride. Formula di struttura: [CH3CH2N(CH3)3] + Ch Formula bruta: C5H14CI N

Cloruro di colina. Sinonimi, sigle e trademarks: Chlorure de choline; Choline chloride.

Il Cloruro di colina, sostanza naturale presente nel frumento, interviene nella sintesi dei lipidi e nelle reazioni di mediazione.

Facilita la penetrazione del Chlormequat chloride nelle piante e ne regolarizza l’azione; per tale ragione viene pertanto associato a formulati contenenti tale principio attivo.

Formulati a base di Cloruro di colina

Viene formulato associato con il Chlormequat chloride.

Chlormequat chloride + Cloruro di colina

È un regolatore di crescita per frumento e cereali minori, vite, pomodoro, semenzai di pomodoro, melo, pero, floricole ed ornamentali.

È un prodotto che ostacolando temporaneamente la formazione delle gibberelline naturali, sostanze, queste, che determinano l’allungamento delle cellule e quindi l’accrescimento, induce un aumento dello spessore delle pareti cellulari, un minore sviluppo in lunghezza dei culmi e un migliore sviluppo dell’apparato radicale e fogliare; viene quindi favorita la formazione di piante maggiormente resistenti all’allettamento e alle avversità ambientali e parassitarie ed esaltata la capacità produttiva della coltura.

Classificazione CE: non classificato.

Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati al 41,2% + 28,8% di p.a.:

Frumento e cereali minori: 1,5-3 I/ha per frumento tenero e 2,5-3,5 I/ha per frumento duro, nello stadio vegetativo di quarta-quinta foglia (nel periodo immediatamente precedente alla levata); 2-3 l/ha per la segale, all’inizio della fase di levata; 2-3 l/ha per l’avena, nella fase in cui la pannocchia si rende evidente sul culmo; 4-5 l/ha per l’orzo, nella fase di accestimento-inizio levata.

Vite: 1,5-2 l/ha contro la colatura, l’acinellatura e per una migliore allegagione, intervenendo da 15 a 5 giorni prima della fioritura.

Pomodoro: 1,5-2,5 l/ha per una riduzione del marciume apicale ed una migliore allegagione; si eseguono 3 interventi, distanziandoli di circa 15 giorni, dal periodo di inizio fioritura.

Semenzai di pomodoro: 1 ml/l.

Melo e pero: 300 ml/hl.

Floricole ed ornamentali: 0,25-0,5% per irrorazioni fogliari e 0,5-1% per irrorazioni al terreno; l’intervento è finalizzato all’ottenimento di piante più basse, compatte, maggiore o più precoce fioritura, colorazione più intensa e maggiore resistenza ai marciumi.

denominazione % p.a. puro fl/cl
SOLPLANT Cycocel 5 C 41,2 + 28,8, . SL/Nc
denominazione % p.a. puro fl/cl
CYAN AM ID ITALIA
Cycocel 5 C Top 41,2 + 28,8 SL/Nc
SIAPA
Cycocel 5 C Top 41,2 + 28,8 SL/Nc

Formulati a base di Chlormequat chloride + Cloruro di colina

Chlorpropham

Formula bruta: c10h12cino2

Chlorpropham: nome comune BSI, ISO-E, WSSA. Sinonimi, sigle e trademarks: Chlor- IFC (Russia); Chlorprophame (ISO-F); CIPC; Clorprofam; IPC (JMAF).

È un prodotto che trova impiego, oltre che nel settore del diserbo, anche come antigermo-gliante per le patate immagazzinate destinate all’alimentazione.

Esplica un’interferenza sulla mitosi, inibendo l’azione delle gibberelline naturali nella fase di pre-germogliamento delle patate; risulta pertanto particolarmente indicato per bloccare per un lungo periodo la germinazione delle stesse, evitandone il deterioramento ed il calo di peso.

Non conferisce alcun odore o sapore alle patate trattate. Prima dell’immissione al consumo i tuberi trattati devono essere sottoposti a lavaggio o spazzolatura adeguata.

Pressione di vapore: 1,3 x 10″5 mm Hg a 25°C.

Solubilità: 89 mg/l in acqua a 25°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 5.000-7.500 mg/kg.

Classificazione CE: non classificato.

Nome chimico (IUPAC): isopropyl 3-chlorophenylcarbamate.

Tempo di sicurezza: 30 giorni fra l’ultimo trattamento della derrata e l’immissione al consumo.

Formulati a base di Chlorpropham

denominazione % p.a. puro fl/cl
KOLLANT
Germitan 1 SP/Nc

Desmedipham

Formula bruta: C16H16N2O4

Desmedipham: nome comune, ANSI, BSI, ISO-E, WSSA. Sinonimi sigle e trademarks: Betanal AM (AgrEvo), Desmedifam; Desmediphame (ISO-F). E’ un erbicida che trova impiego, in miscela con Phenmedipham e Ethofumesate, nel diserbo in post-emergenza della barbabietola da zucchero. Agisce, analogamente al Phenmedipham, per assorbimento fogliare e conseguente interferenza con la fotosintesi clorofiiana. La miscela Desmedipham, Phenmedipham, Ethofumesate, che può essere impiegata sin dallo stadio di massimo sviluppo dei cotiledoni della barbabietola permette di controllare validamente situazioni pratiche definite difficili, quale, ad esempio, la presenza di Polygonum spp., Amaranthus spp., Solanum nigrum, Merculiaris annua, Heuphorbia helioscopia, Stellaria media, Stachys annua, Picris hieracioides, Galium aparine, ed altre importanti malerbe dicotiledoni.

Nel terreno permane in genre circa 1 mese.

Pressione di vapore: 400 nPa a 25°C

Solubilita: 7mg/l in acqua a 20°C

Tossicita acuta: DL50 orale per ratti > 10.250 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 318 mg/kg

Propham

Propham: nome comune BSI, ISO-E, WSSA. Sinonimi, sigle e trademarks: IFK (Russia); Profam; Prophame (ISO-F).

È un prodotto che trova impiego, oltre che nel settore del diserbo, anche come antigermo-gliante per le patate immagazzinate destinate all’alimentazione.

Esplica un’interferenza sulla mitosi, inibendo l’azione delle gibberelline naturali nella fase di pre-germogliamento delle patate; risulta pertanto particolarmente indicato per bloccare per un lungo periodo la germinazione delle stesse, evitandone il deterioramento ed il calo di peso. Non conferisce alcun odore o sapore alle patate trattate. Prima dell’immissione al consumo i tuberi trattati devono essere sottoposti a lavaggio o spazzolatura adeguata.

Pressione di vapore: sublima lentamente a temperatura ambiente.

Solubilità: 250 mg/1 in acqua a 20°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 5.000 mg/kg.

Formulati a base di Propham

Entra nella composizione di formulati misti.

Nota: con decreto del Ministero della Sanità del 23 luglio 1996 sono state revocate le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari a base di Propham. Le scorte dei formulati disponibili possono essere vendute sino al 30 giugno 1997.

Dinitroaniline

Flumetralin

Nome chimico (IUPAC): /V-(2-chloro-6-fluorobenzyl)- A/-ethyl-a-a-a-trifluoro-2,6-dinitro-p-tolui-dine.

Formula di struttura:

Formula bruta: Ci6H12CIF4N304

Flumetralin: nome comune BSI, ISO-E. Sinonimi, sigle e trademarks: Flumétraline (ISO-F); Prime (Ciba-Geigy).

È un antigermogliante (contro i germogli avventizi) del tabacco.

Inibisce lo sviluppo dei germogli ascellari del tabacco devitalizzandoli, permettendo quindi l’accumulo delle sostanze minerali nelle foglie.

Il trattamento può essere eseguito subito prima della cimatura o dopo la cimatura entro 24 ore dalla stessa, avendo cura di asportare tutti i germogli eventualmente presenti al momento dell’applicazione, che abbiano una lunghezza superiore a 2 cm.

Pressione di vapore: < 0,133 mPa.

Solubilità: < 0,1 mg/l in acqua a 20°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 5.000 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 2.000 mg/kg.

Classificazione CE: nocivo.

Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati al 24,65% di p.a.: 6-8 l/ha nei trattamenti con barra; 0,25-0,40 ml/pianta, in 20-30 mi d’acqua, impiegando le dosi più alte su colture particolarmente vigorose e lussureggianti.

Dinitroaniline

denominazione % p.a. puro fl/cl |
CIBA-GEIGY Prime Plus 24.65 FC/Xn

Nomte chimico (lUPAC): A/-(1-ethylpropyl)-2,6-dinitro-3,4-xylidine.

Pendimethalin

Formula di struttura:

Formula bruta: Ci3H19N304

Pendimethalin: nome comune ANSI, BSI, ISO-E, WSSA. Sinonimi, sigle e trademarks: Pendimetalin; Pendiméthaline (ISO-F).

È un prodotto che trova impiego, oltre che nel settore del diserbo, anche come antigermo-gliante per la scacchiatura chimica del tabacco.

Prima del trattamento, da effettuarsi a mano, si deve provvedere alla cimatura nel periodo dell’apertura dei primi fiori, cioè quando le piante sono nella fase di bottone fiorale avanzato. Dopo la cimatura, accompagnata dalla rimozione a mano dei germogli ascellari eventualmente presenti, si deve provvedere alla irrorazione su piante con foglie apicali completamente espanse. La distribuzione del prodotto deve essere effettuata dirigendo il getto perpendicolarmente dall’alto dell’apice cimato e facendo in modo che un rivolo di miscela scorra lentamente a spirale lungo il fusto principale e tocchi tutte le ascelle fogliari.

Pressione di vapore: 4 mPa a 25°C.

Solubilità: 0,3 mg/l in acqua a 20°C.

Tossicità acuta: DL50 orale = 1.250 mg/kg per ratti maschi e 1.050 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per conigli > 5.000 mg/kg.

Classificazione CE: irritante.

Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati al 31,7% di p.a.: 2 l/hl distribuendo circa 20 mi di miscela per pianta (10 litri di miscela per circa 500 piante).

denominazione % p.a. puro fl/cl | denominazione % p.a. puro fl/cl

Formulati a base di Pendimethalin

denominazione % p.a. puro fl/cl
CYANAMID ITALIA Accotab . 31,7 EC/Xi

NAD. Sinonimi, sigle e trademarks: Alfa-naftalenacetammide; Ammide dell’acido alfa-nafta-len-acetico.

È un fitoregolatore ad azione auxino-simile, indicato per favorire il diradamento dei frutti nel melo, pero, susino, albicocco ed evitare la cascola nel ciliegio.

L’azione diradante su melo, pero, susino e albicocco, si esplica previa interferenza sulla germinazione e sullo sviluppo del tubetto pollinico. Relativamente all’azione anticascola, va precisato che l’attivazione dei naturali meccanismi di abscissione, specie per quanto attiene ai frutti, è in funzione di equilibri esistenti fra le auxine naturali e l’etilene: quando si ha prevalenza di quest’ultima sostanza si attivano i suddetti meccanismi, con conseguente distacco dei frutti. La somministrazione di NAD (auxina sintetica) su giovani piante di ciliegio, consente pertanto di ostacolare l’azione dell’etilene ed evitare la caduta anticipata delle ciliege.

L’impiego di NAD in funzione diradante ha lo scopo di liberare le piante dalla fruttificazione superflua, consentendo un migliore sviluppo quali-quantitativo dei frutti rimasti ed interrompendo l’alternanza di produzione caratteristica di alcune cultivar. Sul melo si impiega con una sola applicazione da effettuarsi dopo la sfioritura; per tale specie il periodo ottimale si ha quando i frutticini centrali hanno raggiunto un diametro di 6-8 mm per quelli più sviluppati; l’irrorazione va eseguita solo sulla metà superiore delle piante, al fine di evitare un ipertratta-mento della parte più bassa della chioma. Su pero, susino e albicocco il trattamento va eseguito dalla caduta dei petali sino a due settimane dopo.

L’utilizzo del NAD sul ciliegio, per evitare la cascola di maggio, va effettuato quando circa il 75% dei petali sono caduti.

Le condizioni ottimali per l’impiego del fitoregolatore sono: temperature comprese fra 10° e 25°C; umidità relativa dell’aria oltre il 70%; assenza, possibilmente, di vento.

Solubilità: scarsamente solubile in acqua.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = circa 6.400 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 5.000 mg/kg.

Classificazione CE: non classificato.

Tempo di sicurezza: 30 giorni.

Dosi d’impiego: v. dosi formulati commerciali.

Naftilacetammidi

NAD

Nome chimico (IUPAC): 2-(1-naphthyl) acetamide.

denominazione % p.a. puro fl/cl
CYANAMID ITALIA Dirigol N . 50 WP/Nc
ISAGRO ITALIA Amid Thin W 8,4 . WP7Nc
denominazione % p.a. puro fl/cl
L. GOBBI

Di ram id

8 WP/Nc
Geramid-Neu 4 L/Nc
Geramid-Neu D 3,6 .L/Nc

Idrazidi

Daminozide

Daminozide: nóme comune ANSI, BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Alar (Uniroyal Inc.).

È un fitoregolatore per floricole (crisantemo, poinsezia, petunia, azalea, ortensia) e ornamentali.

Viene assorbito dalle foglie entro 12 ore dal trattamento e traslocato nei tessuti della pianta. La sua attività si evidenzia dopo 2-3 settimane dall’applicazione ed è caratterizzata da una spiccata attività brachizzante, permette di ottenere piante più compatte (con steli più robusti e foglie più verdi) e migliora le caratteristiche qualitative dei fiori.

Va applicato solo su piante sane e vigorose. I trattamenti devono essere eseguiti in condizioni tali da garantire il massimo assorbimento da parte delle foglie.

Pressione di vapore: 22,7 mPa a 23°C.

Solubilità: 100 g/l in acqua distillata a 25°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 8.400 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 5.000 mg/kg.

Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati all’85% di p.a.: 100-300 g/hl a seconda delle colture.

Formulati a base di Daminozide

denominazione % p.a. puro fl/cl
UNIROYAL CHIMICA
Alar 85 . 85 SP/Xn

Idrazide maleica

Nome chimico (IUPAC): 6-hydroxy-2tf-pyridazin-3-one.

Idrazide maleica. Sinonimi, sigle e trademarks: Hydrazide maléique (ISO-F); Maleic hydra-zide (BSI, ISO-E, JMAF); MH.

È un fitoregolatore ad azione sistemica che trova impiego per il controllo dei germogli ascellari, primari e secondari, del tabacco.

Viene assorbito dalla pianta per via fogliare e traslocato in ogni suo organo per via linfatica. Nei germogli inibisce principalmente i processi respiratori delle cellule, riduce le attività enzimatiche e rallenta la moltiplicazione cellulare, impedendo così il normale sviluppo dei succhioni.

Non deve essere impiegato su tabacco da seme. Pressione di vapore: non volatile. Solubilità: 6 g/l in acqua a 25°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 5.000 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 2.000 mg/kg.

Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: non richiesto.

Dosi d’impiego con formulati al 15% di p.a.: 2-2,5 l/hl, in 5-6 hl/ha d’acqua, per i tabacchi chiari; 2,5 l/hl, in 6-7 hl/ha d’acqua, per i tabacchi scuri. Il trattamento va eseguito entro 24 ore dalla cimatura.

% p.a. puro fl/cl | denominazione

Formulati a base di Idrazide maleica

denominazione % p.a. puro fl/cl
UNIROYAL CHIMICA Royal MH . . 15 . SL/Nc SG/Nc
Royal MH 60 G . 60
denominazione % p.a. puro fl/cl
SIPCAM

Royal MH .

15 SL/Nc SG/Nc
Royal MH 60 G , 60

Purine

È un prodotto che in miscela con Gibberelline (ga4 + GA7) è indicato per applicazioni su alcune cultivar di melo.

Solubilità: scarsamente solubile in acqua.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 5.000 mg/kg.

Formulati a base di BAP

Entra nella composizione di formulati misti.

BAP

BAP. Sinonimi, sigle e trademarks: 6-Benzylaminopurine.

Fosfonati

Ethephon

Ethephon: nome comune ANSI. Sinonimi, sigle e trademarks: CEPA; Etefon; Ethrel (Rhòne-Poulenc).

È un fitoregolatore di cui è indicato l’impiego: come stimolante i processi di colorazione e maturazione di pomodoro, melo, uva da tavola, tabacco (7); come diradante dei frutti del pesco comune, percoche e nettarine (2).

Appartiene alla categoria degli «etilen promotori» e cioè di quei prodotti che scindendosi nei tessuti vegetali liberano etilene (CH2CH2). Infatti, all’interno dei vegetali, con valori di pH superiori a 5, si decompone producendo etilene, ione cloro e ione fosfato; conseguentemente vengono così stimolati, nelle colture trattate, vari processi, quale la maturazione dei frutti, ecc.

Pressione di vapore: < 0,01 mPa a 20°C.

Solubilità: circa 1 kg/l in acqua a temperatura ambiente.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 4.229 mg/kg; DL50 dermale per conigli = 5.730 mg/kg.

Classificazione CE: non classificato.

Tempo di sicurezza: 7 giorni per il melo; 10 giorni per il pomodoro; 60 giorni per il pesco.

Dosi d’impiego: Con formulati al 39,5% di p.a.:

a) pomodoro da industria: 1-4 l/ha con effettuazione di trattamenti singoli o frazionati; si interviene in presenza del 40-60% di bacche mature;

b) pomodoro da mensa: 200-250 ml/hl con intervento su frutti invaiati;

c) melo: 40-50 ml/hl per cultivar precoci, 8-10 giorni prima della prevista raccolta; 80-100 ml/hl per cultivar medio-tardive, 15-20 giorni prima della prevista raccolta (associare sempre un formulato anticascola);

d) uva da tavola: 100-150 ml/hl intervenendo quando nella maggioranza dei grappoli presenti è stato raggiunto il 30-50% di invaiatura;

e) tabacco: 200 ml/hl per trattamenti su settori di pianta; 350 ml/hl per trattamenti su pianta intera (con foglie già fisiologicamente mature).

Con formulati al 2,4% di p.a.:

a) pesco comune e nettarine (a maturazione medio-tardiva): 180-220 ml/hl quando la larghezza (sutura-dorso) media del frutticino è di 15-20 mm;

b) percoche: 180-200 ml/hl quando la larghezza (sutura-dorso) media del frutticino è di 20-25 mm.

Formulati a base di Ethephon

denominazione % p.a. puro fl/cl
RHÔNE-POULENC AGRO
Ethrel 39,5(7) . SL/Nc
denominazione % p.a. puro fl/cl
ISAGRO ITALIA
Direfon . 2,4 (2) . SL/Nc

Altri fitoregolatori

Acidi fenossicarbossilici

Dichlorprop

È un prodotto che trova impiego, oltre che nel settore del diserbo, anche come fitoregolatore per prevenire ed arrestare la cascola naturale pre-raccolta di melo, pero, pesco e arancio. Oltre all’azione anticascola, accentua la colorazione ed anticipa la maturazione dei frutti.

Per quanto riguarda la cascola, va precisato che l’attivazione dei naturali meccanismi di abscissione, specialmente per quanto attiene ai frutti, è in funzione di equilibri esistenti fra le auxine naturali e l’etilene: quando prevale quest’ultimo si ha l’attivazione dei suddetti meccanismi, con conseguente distacco dei frutti. La somministrazione di Dichlorprop, alle colture suindicate, consente pertanto di ostacolare l’azione dell’etilene ed evitare la caduta anticipata dei frutti. L’intervento si esegue 20-25 giorni prima della raccolta.

Pressione di vapore: trascurabile a temperatura ambiente.

Solubilità: 350 mg/1 in acqua a 20°C.

Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 800 mg/kg; DL50 dermale per topi = 1.400 mg/kg. Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: 20 giorni.

Dosi d’impiego con formulati al 3,18% di p.a.:

Melo e pero: 100-120 ml/hl sulle cultivar medio tardive; 80-100 ml/hl sulla cultivar Kaiser.

Pesco (cultivar a maturazione medio-tardiva): 60-70 ml/hl.

Arancio: 90-100 ml/hl all’invaiatura.