Gli afidi sono insetti di piccole dimensioni che possono rappresentare una seria minaccia per le colture. Noti anche come pidocchi delle piante, gli afidi possono essere eliminati attraverso alcuni rimedi efficaci al fine di tutelare la salute dei vegetali. Scopriamo tutte le caratteristiche e i metodi per debellare questi parassiti.

Cosa sono gli afidi?

In natura si trovano diverse specie di afidi: ognuna di esse attacca esclusivamente alcune tipologie di piante. In base alla specie è possibile riconoscere gli afidi per via del loro colore differente che può variare dal nero, al verde, al bianco o al rossiccio.

Cosa sono gli afidi

Gli afidi (o pidocchi), presenti con più di 800 specie in Europa centrale, sono l’incubo di moltissimi giardinieri. Misurano meno di 4 millimetri; non sono soltanto degli insetti succhiatori, che prelevano la linfa delle piante indebolendole con la melata che secernono, ma trasmettono anche molte malattie virali (ad esempio, l’arricciamento del geranio).

Gli afidi si diffondono soprattutto in primavera, il periodo dell’anno in cui la circolazione di energia nelle piante è molto intensa.

Si tratta di un parassita particolarmente invadente e pericoloso in quanto può trasmettere virosi ai vegetali, oltre che danneggiarli e trarre il nutrimento dalla linfa con un conseguente deterioramento delle foglie. Generalmente infatti questi insetti prendono di mira la parte più morbida delle piante e sono soliti produrre una sostanza zuccherina, la melata, che distrugge le piante.

Come allontanare gli afidi dall'orto?

L’afide è il più noto tra i parassiti del giardino. Si riproducono per partogenesi, ovvero avviene un’unica riproduzione sessuata in autunno e in inverno. Nella prima “covata” nascono le “fondatrici”, che si riprodurranno senza maschi dando vita a molte generazioni ogni anno.

È possibile eliminare gli afidi ricorrendo a rimedi naturali efficaci, evitando di conseguenza l’uso di pesticidi chimici. Alcune soluzioni 100% vegetali possono mantenere alla larga questi parassiti senza causare alcun danno alla salute dell’uomo e dell’ambiente. I metodi per combattere gli afidi sono dunque sicuri ed efficienti.

Citiamo qualche esempio:

  • L’afide verde del melo:
    Si sviluppa su moltissime specie, soprattutto le rosacee. Effettua il suo ciclo su un’unica pianta ospite.
  • L’afide nero della fava:
    Colonizza fino a 200 specie vegetali ed effettua il suo ciclo su due piante ospiti: la prima è la fusaggine, che il pidocchio abbandona per raggiungere la fava o la favetta. Le generazioni si succedono al ritmo impressionante di 6 ogni anno.
    L’afide nero provoca danni piuttosto gravi: succhia la linfa, le foglie si accartocciano, i germogli si deformano, la melata emessa dai cornicoli facilita lo sviluppo della fumaggine. I raccolti di ortaggi risultano ridotti a causa della presenza di questo ingombrante parassita.
  • L’afide galligeo:
    Attacca principalmente gli alberi come il larice, il frassino, l’olmo, il pioppo… Le sue punture provocano la comparsa di galle (galla ananas nella picea), all’interno delle quali si sviluppano le larve.

Come individuare gli afidi sulle piante?

Gli afidi possono essere individuati molto facilmente: nella maggior parte dei casi è possibile notare numerosi esemplari raggruppati sulle foglie del vegetale. Generalmente prediligono la parte inferiore delle foglie, quindi è bene controllare sempre le coltivazioni per escludere la loro presenza.

Come individuare gli afidi sulle piante

Una volta trovati, sarà possibile debellarli in poche e semplici mosse ricorrendo a metodi fai da te. Ad ogni modo non bisogna sottovalutare mai la loro presenza onde evitare una proliferazione di afidi che può portare alla morte della pianta.

Infatti, se compaiono delle macchie nere sul vegetale, è probabile che la melata, ossia la sostanza prodotta da questa specie, abbia causato l’insorgere di fumaggine, una malattia fungina.

Non tutti sanno che alcune specie di afidi sono dotate di ali, motivo per cui spesso si sottovaluta la presenza di questo parassita. Gli esemplari alati sono quelli più pericolosi in quanto trovano nella pianta l’habitat ideale dando vita a nuove generazioni.

Vi sono anche gli afidi neri e gli afidi bianchi: i primi prediligono fagioli e fave mentre la specie bianca si trova solitamente sui cavoli.

Come eliminare gli afidi e difendere gli orti

Il primo suggerimento per evitare il rischio di infestazione da afidi è quello di effettuare un monitoraggio periodico, l’unica soluzione per debellare gli afidi in maniera rapida ed efficace. Infatti, in presenza di pochi esemplari è possibile ostacolarne velocemente la proliferazione.

Come eliminare gli afidi e difendere gli orti

Nell’ambito dell’agricoltura biologica sono da evitare gli aficidi chimici al fine di tutelare le colture con l’uso di prodotti naturali. Esistono tuttavia dei metodi efficaci per tenere alla larga questi parassiti dalle piante come ad esempio la rimozione manuale che consiste nell’eliminazione fai da te degli insetti effettuata mediante l’uso di getti d’acqua lungo le zone più colpite.

Altrettanto utili sono le polveri di roccia da distribuire lungo le foglie in modo tale da evitare che i parassiti le pungano.

Rimedi fai da te per eliminare gli afidi

Alcuni semplici ingredienti presenti nelle nostre case possono rivelarsi estremamente utili per evitare una diffusione di afidi sugli orti come ad esempio l’aglio e il pomodoro.

Anche il sapone di Marsiglia è un valido repellente per debellare gli afidi: basterà diluirlo realizzando una vera e propria formula aficida da distribuire sui parassiti e rimuovere la melata che si accumula lungo le foglie.

Dunque, in caso di infestazione da afidi è consigliabile applicare del sapone di Marsiglia regolarmente per escludere il rischio di una nuova infestazione.

Alcuni preparati a base di pomodoro sono efficaci per allontanare questi pidocchi dai vegetali: anche il peperoncino o l’aglio non sono affatto graditi da questi parassiti e sono utili per allontanarli dalle piante.

Si consiglia in questo caso di spremere l’aglio lasciandolo 2 giorni in infusione per realizzare un insettifugo efficiente oppure macerarlo e collocarlo lungo le zone colpite.

Afidi Rimedi preventivi:

  • Nebulizzate degli oli gialli durante l’inverno;
  • In primavera, utilizzate un insetticida biologico;
  • Privilegiate i predatori naturali.

L’afide lanigero.

La caratteristica principale di questo insetto è di secernere dei filamenti bianchi e oleosi che si intrecciano gli uni con gli altri. La sua puntura determina la formazione di galle, che favoriscono la comparsa di batteri e funghi.

In inverno, nebulizzate oli di catrame solo sugli alberi a foglie caduche. Nel periodo della germogliazione, utilizzate oli minerali. Durante la vegetazione, nebulizzate degli insetticidi biologici, non pericolosi per le api.

Afidi Rimedi meccanici e colturali:

  • Annaffiate le piante infestate con un potente getto d’acqua;
  • Tagliate le parti colpite;
  • Applicate alghe calcaree, polveri di roccia, cenere di legna;
  • Annaffiate le piante con la canna.

Rimedi biologici:

  • Utilizzate degli insetticidi vegetali a base di nicotina, di sapone solido al fango nero misto ad acqua o di rotenone, che non nuoce né aH’uomo né alle api;
  • Favorite la presenza delle nostre amiche coccinelle, che ormai è possibile trovare in alcuni negozi di giardinaggio.

cocciniglia farinosaUna coccinella può mangiare fino a 80 afidi al giorno!
oltre alle coccinelle, sempre di moda, favorite la presenza di sirfi, crisope, cimici predatrici.

nebulizzate insetticidi di sintesi.

Insetticidi per eliminare gli afidi

Il Piretro è efficace contro gli afidi in quanto agisce in maniera diretta una volta colpito l’esemplare. Ad ogni modo viene solitamente sconsigliato l’uso di questa formula insetticida poiché tossica.

I trattamenti a base di Piretro vanno eseguiti dopo il tramonto e non devono essere effettuati durante le fasi di fioritura onde evitare di causare danni alle api.

Una buona alternativa al Piretro è l’olio di neem: si tratta di una formula atossica 100% naturale in grado di garantire ottimi risultati nella lotta contro gli afidi.