ANTICRITTOGAMICI – INSETTICIDI

DNOC: nome comune BSI, ISO, JMAF, WSSA. Sinonimi, sigle e trademarks: Dinitrocresolo; DNC. Il DNOC, oltre che nel settore del diserbo, trova indicazioni d’impiego nella difesa invernale dei fruttiferi (drupacee e pomacee) e della vite. Manifesta un’elevata attività contro le forme svernanti di insetti e crittogame, con una forte azione di contatto. Sugli insetti esplica un’azione caustica per contatto a carico dei tegumenti cuticolari e interferenze sulla respirazione; sulle crittogame evidenzia un’azione caustica a livello della membrana cellulare e interferenze sulla respirazione. Sulle drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio) gli interventi si effettuano circa 15 giorni dopo la completa caduta delle foglie, per la lotta contro i fitoparassiti svernanti sulla pianta al momento del trattamento, quali afidi, cidia, anarsia, acari, cocciniglie, corineo, bolla, monilia e oidio. Sul pero si applica al risveglio vegetativo (gemme rigonfie) per il controllo, sino a primavera inoltrata, della psilla; su tale insetto esplica sia un’azione disidratante sulle uova deposte a fine inverno, sia un’azione repellente che impedisce agli adulti di continuare la ovideposizione dopo il trattamento. Oltre alla psilla, combatte anche le forme svernanti di afidi, tortricidi e cocciniglie. Sul melo può essere applicato dalla caduta delle foglie, sino al risveglio vegetativo, per la lotta contro afidi, cocciniglie, tortricidi, uova di ragno rosso, forme svernanti di ticchiolatura e cancro rameale.

AZOTORGANICI

Dinitrofenoli

DNOC

Nome chimico (IUPAC): 4,6-dinitro-o-cresol. Sulla vite può essere applicato a gemma ferma, a fine inverno, contro l’escoriosi ed il mal dell’esca; tale intervento assicura anche una buona azione contro la cocciniglia cotonosa e le uova*svernanti degli acari fitofagi. Si consiglia di eseguire il trattamento in giornate senza vento e con cielo coperto, elevata umidità dell’aria e temperature non inferiori ai 5°C. Si raccomanda di bagnare bene le piante (anche il terreno sottostante), utilizzando irroratrici a pressione normale e con l’impiego di 20-30 hl/ha d’acqua. Se ne sconsiglia l’impiego, per evitare fitotossicità, nel caso di presenza di colture erbacee sottostanti al frutteto. Pressione di vapore: 14 mPa a 25°C. Solubilità: 130 mg/l in acqua a 15°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 25-40 mg/kg; DL50 dermale per conigli = 200-600 mg/kg. Classificazione CE: molto tossico, tossico. Tempo di sicurezza: 30 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 50% di DNOC sale ammonico: 400-500 ml/hl per le drupacee; 600-800 ml/hl per le pomacee; 800-1.000 ml/hl per la vite.
denominazione % p.a. puro fl/cl
ELF ATOCHEM AGRI ITALIA
Trifrina . 50
(sale am.co) SC/T
SIAPA
Ibertox Pasta 36,8 (da
sale am.co) SC/T+
denominazione % p.a. puro fl/cl
BAYER
Selinon 50 Liquido 44 (da
sale am.co) . L/T
DU PONT DE NEMOURS ITALIANA
Trifrina 50
(sale am.co). SC/T

Formulati a base di DNOC

MISCELE DI ANTICRITTOGAMICblNSETTICIDI

denominazione % p.a. puro fl/cl

Carbaryl + Rameici

Insetticida-fungicida per impieghi su nocciolo, vite, patata, pomodoro, floricole ed ornamentali. TECNITERRA Balanin 20 4,75 + 4,8 Cu : DP/Xn

Olio minerale + Rameici

Insetticida-fungicida per impieghi su pomacee, drupacee, olivo, agrumi, floricole e ornamentali. CHEMIA Ramolio .65 (UR 95%) + 17,25 Cu (da ossici.) EC/Xi

ACARICIDI

Meccanismo d’azione: interferenze sul sistema nervoso a livello della trasmissione assonale dell’impulso nervoso.

Bromopropylate

Nome chimico (IUPAC): isopropyl 4,4′-dibromobenzilate.  

Bromopropylate:

nome comune ANSI, BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Bromo-propilato; Fenisobromolato; ; Phenisobromolate (JMAF). È un acaricida selettivo, attivo per contatto contro i vari acari (tetranichidi ed eriofidi), con azione simultanea contro uova estive, neanidi ed adulti. Campi d’impiego: pero, melo, pesco, vite, agrumi, fragola, floricole e ornamentali (garofani, rose, ortensie, ecc.). Viene utilizzato nel periodo primaverile-estivo, all’inizio o nel corso delle infestazioni. Si raccomanda di irrorare con cura entrambe le pagine fogliari e tutte le porzioni infestate delle piante. Inoltre, si consiglia anche un trattamento contro l’ultima generazione del ragno rosso per evitare la deposizione delle uova d’inverno. Risulta fitotossico per il susino. Pressione di vapore: 0,011 mPa a 20°C. Solubilità: < 0,5 mg/l in acqua a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 5.000 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 4.000 mg/kg.

ALOIDROCARBURI

Benzilati

Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: 21 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 25% di p.a.: 200 ml/hl.
denominazione % p.a. puro fl/cl
CIBA-GEIGY
Neoron 25 25 EC/Nc

Endosulfan

È un clororganico attivo contro diversi insetti, che esplica anche una certa azione contro alcuni acari ed eriofidi. È descritto nel capitolo «Insetticidi».

Cicloeptani

Dicofol:

nome comune BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: (Rohm and Haas); Kelthane (JMAF). È un prodotto attivo contro i più importanti acari (ragnetti rossi e (gialli) che infestano le principali colture. Agisce per contatto, con azione rivolta prevalentemente contro adulti e ninfe degli acari; come ovicida è meno efficace, però, grazie alla sua azione residua, risulta attivo contro le ninfe in via di formazione. Campi d’impiego: pomacee, drupacee, vite, agrumi, fragola, noce, nocciolo, lampone, orticole (fagiolo, pisello, cetriolo, melone, anguria, pomodoro), floricole ed ornamentali. È caratterizzato da una rapida azione abbattente, da una lunga attività residua e dalla mancanza di fitotossicità (fa eccezione la melanzana che è sensibile alla sua azione). Pressione di vapore: trascurabile a temperatura ambiente. Solubilità: praticamente insolubile in acqua. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 668-842 mg/kg; DL50 dermale per conigli = 1.870 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 15 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 42% di p.a.: 100-125 ml/hl.

Difeniletani

Meccanismo d’azione: interferenze sul sistema nervoso centrale a livello della trasmissione assonale dell’impulso nervoso.

DDT

Nome chimico (IUPAC): 2,2,2-trichloro-1,1-bis(4-chlorophenyl) ethanol.
denominazione % p.a. puro fl/cl
GUABER
Kelt E 42 42 EC/Xn
RHÔNE-POULENC AGRO
Kelthane MF 42 EC/Xn
ROHM AND HAAS ITALIA
Kelthane MF 42 EC/Xn
denominazione % p.a. puro fl/cl
SEPRAN
Acarnet EC 18,5 EC/Xn
TERRANALISI
Acared 40 S 34 EC/Xn

Propargite

Nome chimico (IUPAC): 2-(4-fert-butylphenoxy) cyclohexyl prop-2-ynyl sulphite.  

Propargite:

nome comune ANSI, BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: BPPS (JMAF); (Uniroyal); Propargil. È un prodotto che agisce essenzialmente per contatto su adulti e neanidi di diverse specie di acari fitofagi, quali tetranichidi (ragnetti rossi, gialli, rugginosi, bruni), eriofidi e tarsonemidi, parassiti di numerose colture. Campi d’impiego: melo, drupacee, agrumi, vite, actinidia, fruttiferi da frutta a guscio, cavoli, carciofo, insalate, spinacio, sedano, finocchio, prezzemolo, pomodoro, peperone, melanzana, cucurbitacee, fagiolo, fagiolino, fava, pisello, carota, cipolla, aglio, porro, patata, barbabietola da zucchero, mais, riso, floricole e ornamentali. Si caratterizza per l’elevato potere abbattente e per la persistenza d’azione, tale da uccidere anche le giovani neanidi nate dopo l’intervento. Dopo il trattamento gli acari non assorbono più linfa dalle piante e muoiono dopo 1-4 giorni dall’irrorazione in funzione della temperatura: dopo 1-2 giorni con temperature elevate e dopo 3-4 giorni, per l’azione più lenta del prodotto, con temperature più basse. Non deve essere impiegato sulla rosa in quanto risulta fitotossico. Sulla vite si impiega normalmente; solo in pre-fioritura può provocare ustioni sulle giovani foglie. Il trattamento fornisce i migliori risultati quando le piante sono completamente bagnate fino allo sgocciolamento. Pressione di vapore: 400 Pa a 20°C. Solubilità: praticamente insolubile in acqua. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 2.200 mg/kg; DL50 dermale per conigli = 10.300 mg/kg.

SOLFORGANICI

Solfiti

Meccanismo d’azione: probabili interferenze sulla respirazione a livello della fosforilazione ossidativa. Classificazione CE: nocivo, irritante. Tempo di sicurezza: 15 giorni. Dosi d’impiego: 80-100 ml/hl con formulati liquidi al 57% di p.a.; 150-200 g/hl con formulati in polvere al 30% di p.a.
denominazione % p.a. puro fl/cl
ISAGRO ITALIA
Artrol EC . . 57 EC/Xn
SCAM
Mitrac 30 L . . 30 . EC/Xi
SEPRAN
Acargil . 57 EC/Xi
SIAPA
Redprop . 57 EC/Xn
TERRANALISI
Acared OM . . 57 EC/Xn
UNIROYAL CHIMICA
Omite 57 E . . 57 EC/Xi
Omite 30 PB . 30 WPVXi
denominazione % p.a. puro fl/cl
AGRONOVA
Proparval . . 57 EC/Xn
AGROQUALITÀ
Acargite . 57 EC/Xn
BAYER
Omite 57 E . 57 EC/Xi
CHEMIA
Chemit . 57 EC/Xn
CHIMIBERG
Proparval . . 57 EC/Xn
CYAN AM ID ITALIA
Fnctor R7 EC/Xi
DU PONT DE NEMOURS ITALIANA
Acarion EC . 57 EC/Xi
FEINCHEMIE ITALIA
Proparfen . . 57 EC/Xn

Formulati a base di Propargite

È un prodotto efficace contro le uova estive e le neanidi degli acari infestanti diverse specie arboree ed erbacee. Campi d’impiego: melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, mandorlo, nocciolo, vite, limone, mandarino, arancio, mandarancio, pompelmo, olivo, pomodoro, bietola, zucca, melone, cetriolo, cocomero, peperone, rosa, garofano, gladiolo, ciclamino, ortensia, tulipano in pieno campo o in serra. La sua azione si esplica direttamente per contatto su uova e neanidi ed indirettamente per sterilizzazione delle femmine, che depongono così uova non vitali. Manifesta un potere penetrante nei tessuti fogliari, per cui distrugge anche le uova e le neanidi che si trovano sulle lamine opposte a quelle trattate. Inoltre, è pure efficace contro le uova invernali, quando il trattamento viene effettuato alla schiusura delle stesse. Pressione di vapore: 0,032 mPa a 20°C. Solubilità: 0,05 mg/1 in acqua a 10°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti maschi > 14.700 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 10.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 15 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 20% di p.a.: 60-100 ml/hl.

Solfoni

Meccanismo d’azione: interferenze sulla respirazione a livello della fosforilazione ossidativa.

Tetradifon

Nome chimico (IUPAC): 4-chlorophenyl 2,4,5-trichlorophenyl sulphone.  

Tetradifon:

nome comune ANSI, BSI, ESA, ISO, JMAE Sinonimi, sigle e trademarks: Tedion.
denominazione % p.a. puro fl/cl
CHEMIA
Tetraf PB 20 EC/Xn
Chlorfenson: nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Chlorofénizon (Francia); Clorfenson; CPCBS (JMAF); Ovex (ANSI). È un acaricida che agisce per contatto contro le uova e le forme giovanili degli acari presenti su colture frutticole, viticole, industriali, orticole e floricole. Risulta caratterizzato da un’azione lenta e da una attività residua abbastanza lunga. Pressione di vapore: trascurabile a 25°C. Solubilità: praticamente insolubile in acqua a 25°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 2.000-2.050 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 10.000 mg/kg.

Formulati a base di Chlorfenson

Entra nella composizione di formulati misti.

Solfonati

Meccanismo d’azione: interferenze sulla respirazione a livello della fosforilazione ossidativa.

Chlorfenson

Nome chimico (IUPAC): 4-chlorophenyl 4-chlorobenzenesulphonate.

Fenson

Nome chimico (IUPAC): 4-chlorophenyl benzenesulphonate.  

Fenson:

nome comune BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: CPBS; Fénizon (Francia); (Murphy); PCPBS. È un acaricida selettivo che manifesta la sua azione essenzialmente contro le uova estive degli acari, mentre la sua efficacia contro gli adulti è quasi nulla. L’azione ovicida non si esplica con la devitalizzazione dell’embrione delle uova, ma impedendo la schiusura delle larve dalle uova stesse. Inoltre, sembra in grado di provocare una certa sterilizzazione delle femmine adulte. Campi d’impiego: melo, pero, drupacee, olivo, vite, agrumi, fragola, patata, orticole, barbabietola da zucchero, mais e floricole in pieno campo. Risulta fitotossico per la rosa e per alcune cultivar di melo, quale la Golden Delicious. Solubilità: scarsamente solubile in acqua. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 1.560-1.740 mg/kg; DL50 dermale per ratti e conigli > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo, facilmente infiammabile, non classificato. Tempo di sicurezza: 21 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 20% di p.a.: 150 g/hl, eseguendo i trattamenti alla ovideposizione primaverile e ripetendoli dopo 2-3 settimane.

Formulati a base di Fenson

denominazione % p.a. puro fl/cl
SEPRAN
Murvis . 27 EC/Nc
TECNITERRA
H Ovicida . 29.7 EC/Xn
denominazione % p.a. puro fl/cl
ISAGRO ITALIA
Acaro I 20 WP/Nc
KOLLANT
Niovol 29.4 . L/F

AZOTORGANICI

Benzoidrossime

Benzoximate

Nome chimico (IUPAC): 3-chloro-a-ethoxyimino-2,6-dimethoxybenzyl benzoate.  

Benzoximate:

nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: (Sipcam); Benzomate (JMAF); Benzossimato. È un acaricida attivo per ingestione e per contatto contro tutti gli stadi di sviluppo degli acari sensibili (adulti, neanidi e uova primaverili-estive). Campi d’impiego: melo, pero, pesco, vite, agrumi, orticole (cavoli, lattuga, cicoria, melone, zucchino, pomodoro, melanzana, pisello, fagiolino), floricole e ornamentali. Possiede una efficacia specifica ed elevata nei riguardi del ragno rosso dei fruttiferi (panony-chus ulmi) e dell’acaro giallo della vite (Eotetranychus carpini f. vitis) risulta invece meno attivo contro il ragno rosso comune (Tetranychus urticae) infestante, soprattutto, floricole ed orticole, mentre è scarsamente attivo sugli eriofidi. Manifesta un’azione acaricida inizialmente rapida ed una buona persistenza. Se ne sconsiglia l’impiego con temperature particolarmente elevate. Solubilità: praticamente insolubile in acqua. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 15.000 mg/kg; DL50 dermale per ratti e topi > 15.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 14 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 20% di p.a.: 150-200 ml/hl. Meccanismo d’azione: non ancora conosciuto.
denominazione % p.a. puro fl/cl
SIPCAM
Acarmate L , 20 EC/Xn
È un regolatore di crescita che manifesta una elevata efficacia nei confronti sia delle uova prossime alla schiusura, che delle forme pre-immaginali degli acari fitofagi dei generi Panonychus, Tetranychus, nonché dell’eriofide del melo (Aculus schlecthendali). Campi d’impiego: melo, pero, arancio, vite e floricole (rosa, garofano e crisantemo). Contro gli acari esplica un’azione ovicida e larvicida-neanicida. L’attività ovicida si evidenzia dopo il contatto del principio attivo con l’uovo, oppure deriva dalla deposizione di uova sterili da parte di femmine di specie sensibili giunte a contatto con l’acaricida. L’azione ovicida appare ottima sia su uova estive che invernali pronte alla schiusa, mentre risulta ridotta nei confronti di uova invernali in diapausa. L’attività larvicida-neanicida avviene sia per contatto che per ingestione (parzialmente), per la sua capacità di penetrare negli strati superficiali dei tessuti fogliari e di essere così assunto durante la fase di alimentazione. La massima attività acaricida, in conseguenza del suo meccanismo d’azione, viene esplicata nei primi stadi di sviluppo e decresce con l’aumentare dell’età dell’acaro. Non si ha infatti alcuna attività diretta del prodotto sulle forme adulte. Si consiglia l’effettuazione di un solo trattamento per stagione. Pressione di vapore: < 4,4 mPa a 20°C. Solubilità: < 1 jig/l a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 5.000 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: irritante. Tempo di sicurezza: 30 giorni per la vite; 40 giorni per melo e pero; 60 giorni per l’arancio. Dosi d’impiego con formulati al 22,73% di p.a.: 60 ml/hl distribuendo un volume d’acqua per ettaro pari a: 20 hi per melo e pero; 15 hi per l’arancio; 10 hi per vite e floricole.

Benzoilfeniluree

Meccanismo d’azione: interferenza con la formazione di chitina o la sua deposizione sull’esoscheletro, con conseguente alterazione del processo della muta.

Flucycloxuron

Nome chimico (IUPAC): 1-[a-(4-chloro-a-cyclopropylbenzylideneamino-oxy)-p-tolyl]-3-(2,6-di-fluorobenzoyl) urea. Flucycloxuron: nome comune BSI, ISO-E. Sinonimi, sigle e trademarks: (Uniroyal Chemical B.V.); Flucicloxuron.
denominazione % p.a. puro fl/cl
DU PONT DE NEMOURS ITALIANA Andalin . 22,73 EC/Xi

Chinazoline

È un acaricida dotato di rapida azione di contatto sulle forme mobili (larve, ninfe, adulti) dei principali acari fitofagi tetranichidi, eriofidi e tarsonemidi. Campi d’impiego: melo, pero, pesco e nettarine, albicocco, vite, agrumi (arancio, limone, mandarino, dementino), cucurbitacee (melone, anguria, zucchino, cetriolo), solanacee (pomodoro, peperone, melanzana), floricole, ornamentali, vivai di fruttiferi e di arboree ornamentali. Esplica un ottimo potere abbattente su Panonychus ulmi, Panonychus citri, Eotetranychus carpini, Tetranychus urticae, Aculus schlecthendali, Epitrimerus pyri, Calepitrimerus vitis, Aculops pelekassi, Poluphagotarsonemus latus, Tarsonemus pallidus. La sua attività abbattente è indipendente dalle temperature nell’arco dei 10-30°C. Si consiglia di applicare il prodotto con poche forme mobili per foglia e di bagnare bene tutta la vegetazione da proteggere. Pressione di vapore: 3,4 x 10″6 Pa a 25°C. Solubilità: 0,22 mg/l a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale = 134 mg/kg per ratti maschi e 138 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per conigli > 5.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 7 giorni per melone, anguria, zucchino, cetriolo, pomodoro, peperone, melanzana; 14 giorni per pesco e nettarine; 21 giorni per gli agrumi; 28 giorni per vite e pomacee. Dosi d’impiego: 50-150 ml/hl con formulati al 9,97% di p.a.; 37-75 ml/hl con formulati al 18,32% di p.a. Meccanismo d’azione: blocco della respirazione a livello dei mitocondri.

Fenazaquin

Nome chimico (IUPAC): 4-fert-butylphenethyl quinazolin-4-yl ether. Fenazaquin: nome comune ANSI, BSI, ISO-E. Sinonimi, sigle e trademarks: (DowElanco); (DowElanco).
denominazione % p.a. puro fl/cl
DOWELANCO ITALIA
Magister 200 SC . 18,32 SC/Xn
Matador 100 EC . 9,97 EC/Xn

Chinossaline

Meccanismo d’azione: ancora poco conosciuto; sembra che si esplichi con inibizione di sistemi enzimatici vari.

Chinomethionat

Nome chimico (IUPAC): 6-methyl-1,3-dithiolo [4,5-ò] quinoxalin-2-one. Chinomethionat: nome comune BSI, ISO-E. Sinonimi, sigle e trademarks: Chinométhionate (ISO-F); Chinometionato; (Bayer); Oxythioquinox (Australia, ESA); Quino-methionate (BSI); Quinoxalines (JMAF). È un prodotto ad azione acaricida, fungicida, insetticida, che agisce per contatto fogliare e trova indicazioni d’impiego su melo, pero, pesco, vite, orticole (cetriolo, melone, pomodoro, zucca, zucchino), floricole ed ornamentali, per la lotta contro i ragnetti rossi, l’oidio e la psilla del pero. Nell’impiego in frutticoltura contro i ragnetti rossi e l’oidio, si consiglia l’effettuazione di trattamenti distanziati di 8-10 giorni; contro la psilla del pero, ne viene suggerito l’impiego alla rottura delle gemme e, in prefioritura, nella fase di mazzetti differenziati. È fitotossico per le cultivar di pero Buona Cristiana Williams e Precoce di Trevoux e, inoltre, per il Ribes di Borgogna e la Reale di Napoli. Pressione di vapore: 0,026 mPa a 20°C. Solubilità: 1 mg/l in acqua a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale = 2.541 mg/kg per ratti maschi e 1.095 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per ratti > 5.000 mg/kg.

Formulati a base di Chinomethionat

Entra nella composizione di formulati misti. Fenpyroximate: nome comune BSI, ISO-E. Sinonimi, sigle e trademarks: Fenpiroximate; (Roussel Uclaf-Hoechst). È un acaricida attivo contro le forme mobili degli acari fitofagi tetranichidi (panonychus ulmi, Panonychus cifri, Eotetranychus carpini, Tetranychus urticae), tarsonemidi ed eriofidi. È caratterizzato da un’azione pronta e duratura, che si esplica principalmente per contatto ed ingestione. Alle dosi più alte manifesta una parziale attività ovicida. Campi d’impiego: melo, pero, pesco, susino, vite, agrumi (arancio, limone, dementino), orticole (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, fagiolino), fragola, floricole ed ornamentali. Alle dosi consigliate appare selettivo per gli insetti predatori (Crysopa spp., Antochoris spp., Orius spp., Stethorus p.) e arreca solo un temporaneo disturbo alle popolazioni di acari predatori. Trattandosi di un prodotto che agisce per contatto, è necessario effettuare una bagnatura accurata ed omogenea di tutta la vegetazione. Pressione di vapore: 0,0075 mPa a 25°C. Solubilità: 1,46 x 10″2 mg/l in acqua a 25°C. Tossicità acuta: DL50 orale = 480 mg/kg per ratti maschi e 245 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per ratti > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 21 giorni per il susino; 28 giorni per melo e vite; 30 giorni per gli agrumi; 14 giorni per le altre colture.

Fenossipirazoli

Meccanismo d’azione: interferenza sulla respirazione mitocondriale con inibizione della catena di trasporto degli elettroni.

Fenpyroximate

Nome chimico (IUPAC): ferf-butyl (E)-a-(1,3-dimethyl-5-phenoxypyrazol-4-ylmethyleneamino-oxy)-p-toluate. Dosi d’impiego con formulati al 5,04% di p.a.: 100 ml/hl per frutticole, vite, agrumi; 150-200 ml/hl per orticole, floricole e ornamentali.

Formulati a base di Fenpyroximate

denominazione % p.a. puro fl/cl I
AGREVO ITALIA
Miro . 5.04 SC/Xn
È un acaricida che agisce per ingestione, prevalentemente, e per contatto nei confronti di tutte le forme mobili degli acari fitofagi, esplicando un immediato effetto abbattente (1-2 ore) ed una marcata persistenza d’azione (fino a 6-8 settimane). Campi d’impiego: pomacee (melo, pero), pesco, albicocco, vite, agrumi, fragola, solanacee (pomodoro, peperone, melanzana), melone, anguria, vivai, floricole e ornamentali. Acari controllati: Panonychus ulmi, Panonychus citri, Tetranychus urticae, Eotetranychus carpini f. vitis. Oltre che sulle forme mobili degli acari, manifesta anche un buon effetto collaterafe sulle uova estive. Penetra rapidamente con azione citotropica e translaminare all’interno delle foglie, sfuggendo così al dilavamento delle piogge cadute 3-4 ore dopo l’intervento. La sua azione non è influenzata dalla temperatura. Pressione di vapore: < 1 x 10 5 Pa a 25°C. Solubilità: 2,8 mg/l in acqua a 25°C. Tossicità acuta: DL50 ora,e = 595 mg/kg per ratti maschi e 997 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per ratti > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: 7 giorni per melone e anguria; 14 giorni per pomacee, pesco, albicocco, agrumi, fragola e solanacee; 28 giorni per la vite. Dosi d’impiego con formulati al 20% di p.a.: 35-50 g/hl per la vite; 50-60 g/hl per pomacee, pesco, albicocco e agrumi; 60-80 g/hl per le altre colture.

Formulati a base di Tebufenpyrad

Pirazoli – Carbossammidi

Meccanismo d’azione: interferenza sulla respirazione mitocondriale con inibizione della catena di trasporto degli elettroni.

Tebufenpyrad

Nome chimico (IUPAC): A/-(4-ie/i-butylbenzyl)-4-chloro-3-ethyl-1-methylpyrazole-5-carboxamide. Tebufenpyrad: nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: (Cyanamid).
denominazione % p.a. puro fl/cl
CYANAMID ITALIA Masai WG/Nr.

Piridazinoni

Meccanismo d’azione: inibizione del trasporto degli elettroni a livello dei mitocondri.

Pyridaben

Nome chimico (IUPAC): 2-ie/t-butyl-5-(4-ferf-butylbenzylthio)-4-chloropyridazin-3(2H)-one. Pyridaben: nome comune BSI, ISO-E. È un acaricida indicato per la lotta contro neanidi e adulti degli acari dannosi presenti su melo, pero, vite, pesco, albicocco, susino, agrumi (arancio, limone, mandarino, dementino, tangerino), floricole (rosa, garofano, crisantemo). Agisce per contatto sulle varie specie di acari, quali: Panonychus spp., Tetranychus urticae, Eotetranychus carpini, Briobia rubrioculus, Eriophyes vitis, ecc., e risulta caratterizzato da una buona persistenza d’azione. I trattamenti devono essere effettuati alla comparsa delle forme suscettibili, applicando il prodotto con una bagnatura uniforme e completa della vegetazione. Pressione di vapore: 0,25 mPa a 20°C. Solubilità: 0,012 mg/l in acqua a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale = 1 -350 mg/kg per ratti maschi e 820 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per ratti e conigli > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: tossico. Tempo di sicurezza: 14 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 19,8% di p.a.; 50-75 ml/hl per pomacee, vite e drupacee; 50-60 ml/hl per gli agrumi; 50-100 ml/hl per le floricole.

Formulati a base di Pyridaben

denominazione % p.a. puro fl/cl |
SOLPLANT Nexter 19,8 EC/T’

Tetrazine

Meccanismo d’azione: inibizione della crescita; viene ostacolata la formazione dei tessuti costituenti l’esoscheletro degli acari.

Clofentezine

Nome chimico (IUPAC): 3,6-bis(2-chlorophenyl)-1,2,4,5-tetrazine. Clofentezine: nome comune ANSI, BSI, ISO. È un acaricida indicato per la lotta contro gli acari tetranichidi su diverse colture, quali: melo, pero, drupacee (pesco, nettarine, percoche, susino, albicocco, ciliegio), vite, agrumi, fragola, cucurbitacee (cetriolo e melone), floricole ed ornamentali in genere. Agisce per contatto sulle uova (sia invernali che primaverili-estive) e sui primi stadi mobili (larve e protoninfe) degli acari tetranichidi. Fra tali fitofagi il Panonychus ulmi risulta molto sensibile alla sua azione; oltre a tale specie, vengono controllati efficacemente il Panonychus citri, il Tetranychus urticae e ì’Eotetranychus carpini. È un prodotto dotato di attività translaminare e caratterizzato da una lunga durata d’azione, tale da permettere di semplificare il programma di difesa e di ridurre in maniera sensibile il numero dei trattamenti. Negli interventi con contemporanea presenza di diversi stadi di sviluppo degli acari, è necessario associarlo con un prodotto a prevalente azione adulticida. Pressione di vapore: trascurabile a 25°C. Solubilità: < 1 mg/kg in acqua a 25°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti > 3.200 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 1.332 mg/kg. Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: 30 giorni. Dosi d’impiego con formulati al 42% di p.a.: 30-40 ml/hl per melo, pero, drupacee e agrumi; 20-30 ml/hl per la vite; 40-60 ml/hl per fragole, cucurbitacee, colture floricole ed ornamentali.
denominazione % p.a. puro fl/cl
AGREVO ITALIA Apollo SC . 42 SC/Nc
denominazione % p.a. puro fl/cl
DOWELANCO ITALIA Acaristop 18,7 SC . 18,7 SC/Nc

Triazapentadieni

Meccanismo d’azione: interferenze sul sistema nervoso a livello delle sinapsi octopaminergi-che, per competizione con l’octopamina, neuromediatore, questo, che interviene nelle congiunzioni neuromuscolari somatiche.

Amitraz

Nome chimico (IUPAC): N,N’ [(methylimino) dimethylidine] di-2,4-xylidine. Amitraz: nome comune ANSI, BAN, BSI, ESA, ISO-E, JMAF. Sinonimi, sigle e trademarks: Amitraze (ISO-F); È un acaricida-Insetticida a spiccata azione citotropica, che agisce per contatto, ingestione ed asfissia. Campi d’impiego: pomacee (melo e pero), drupacee (pesco, ciliegio, susino, albicocco), vite, agrumi, cerealicole (mais), orticole (asparago, cocomero, fagiolo, melanzana, melone, patata, pisello, zucchino), floricole ed ornamentali in campo. Risulta efficace contro tutti gli stadi di acari ed eriofidi, ma soprattutto contro le neanidi e le uova estive. È particolarmente attivo anche contro uova e stadi giovanili della psilla del pero; inoltre, controlla pure afidi, cicaline, cocciniglie (flspidiotus) e le larve di alcune specie di lepidotteri (Cydia pomonella, Spodoptera exigua, Plutella maculipennis). Questo prodotto agisce molto bene soprattutto alle alte temperature. Pressione di vapore: 0,051 mPa a 20°C. Solubilità: circa 1 mg/l in acqua a temperatura ambiente. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 800 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 1.600 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 28 giorni per melo, pero, drupacee, cucurbitacee, melanzana; 35 giorni per agrumi e vite. Dosi d’impiego con formulati al 20,5-21,6% di p.a.: 3 I/ha contro gli acari delle drupacee; 3,5 I/ha contro acari ed eriofide del melo; 4-4,5 I/ha contro la psilla del pero; 2,5 I/ha contro acari e cicaline della vite; 2-3 I/ha contro gli acari degli agrumi; 2-2,5 l/ha contro gli acari di cucurbitacee e melanzana; 2-2,5 l/ha contro acari ed insetti di floricole ed ornamentali.
denominazione % p.a. puro fl/cl
AGREVO ITALIA Bumetran 21,6 EC/Xn EC/Xn
DU PONT DE NEMOURS ITALIANA Mitac 20 CE 20,5
denominazione % p.a. puro fl/cl
SIAPA
Edrizar . 20,5 EC/Xn

AZOTO-SOLFORGANICI

Tiazolidinoni Meccanismo d’azione: inibizione della crescita degli acari ed azione sterilizzante sulle femmine.

Hexythiazox

Nome chimico (IUPAC): (4 RS, 5 RS)-5-(4-chlorophenyl)-A/-cyclohexyl-4-methyl-2-oxo-1,3-thiazolidine-3-carboxamide. Hexythiazox: nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Esitiazox; Exitiazox; È un acaricida ovo-larvicida specifico contro gli acari tetranichidi, che trova indicazioni d’impiego su melo, pero, pesco, actinidia, vite, agrumi, orticole (fragola, cetriolo, fagiolino, melone, peperone, melanzana, pomodoro), soia, floricole in pieno campo e in serra. Agisce per contatto ed ingestione su uova, larve e ninfe e pur risultando privo di attività adulticida, manifesta però un’azione sterilizzante sulle femmine trattate. È dotato di effetto translaminare e di una persistenza dell’attività particolarmente elevata, pari a 4-8 settimane. Se ne sconsiglia l’impiego nelle ore calde della giornata. Pressione di vapore: 0,0034 mPa a 20°C. Solubilità: 0,5 mg/l in acqua a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti e topi > 5.000 mg/kg; DL50 dermale per ratti > 5.000 mg/kg. Classificazione CE: non classificato. Tempo di sicurezza: 7 giorni per fragola, cetriolo, melone, peperone, melanzana, fagiolino, pomodoro; 14 giorni per melo, pero, pesco, actinidia, agrumi, vite; 34 giorni per la soia. Dosi d’impiego con formulati al 10% di p.a.: 50 g/hl.
denominazione % p.a. puro fl/cl
SIPCAM Matacar 10 WP/Nc

Tiolcarbammati

Fenothiocarb

Nome chimico (IUPAC): S-4-phenoxybutyl dimethylthiocarbamate. Fenothiocarb: nome comune BSI, ISO, JMAF. È un acaricida ovo-larvicida, non sistemico, particolarmente indicato per applicazioni di fine inverno contro le forme svernanti dei ragnetti rossi dei fruttiferi. Campi d’impiego: melo, pero, agrumi, vite, spia, floricole ed ornamentali. Molto attivo su uova e larve di Panonychus spp., Tetranychus spp., Eotetranychus spp., abbassa la fecondità degli acari. Agisce anche su ceppi di acari resistenti ad altri acaricidi e sugli agrumi svolge pure un’azione secondaria contro Aleurothrixus floccosus. In particolare, è indicato per interventi come segue: melo e pero contro i ragnetti rossi, intervenendo a fine inverno prima della comparsa dei mazzetti fiorali; agrumi contro l’acaro rosso degli agrumi (alla ripresa dell’attività trofica degli acari a fine inverno-inizio primavera e in autunno) e contro Tetranychus spp. (in miscela con un adulticida); vite contro i ragnetti rossi e gialli, intervenendo alla comparsa delle prime forme mobili (per interventi tardivi se ne consiglia la miscela con un adulticida); soia, floricole e ornamentali contro Tetranychus spp., in miscela con un adulticida. Pressione di vapore: 0,166 mPa a 23°C. Solubilità: 30 mg/l in acqua a 20°C. Tossicità acuta: DL50 orale = 1.150 mg/kg per ratti maschi e 1.200 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per topi > 8.000 mg/kg. Classificazione CE: nocivo. Tempo di sicurezza: 14 giorni per il pesco; 30 giorni per agrumi e soia; 60 giorni per melo e vite. Dosi d’impiego con formulati al 30% di p.a.: 120-180 g/hl. Meccanismo d’azione: non ancora ben conosciuto per il Fenothiocarb.
denominazione % p.a. puro fl/cl
SIAPA Rambler PB 30 WP/Xn
Azocyclotin: nome comune BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Azociclotin; È un acaricida selettivo che trova indicazioni d’impiego su melo, susino, vite, orticole (fragola, cetriolo, fagiolo, melanzana), floricole ed ornamentali, nella lotta contro le forme mobili degli acari (tetranichidi ed eriofidi). Risulta attivo per contatto, con una rapida azione iniziale ed una lunga persistenza. Se ne consiglia l’impiego alla prima comparsa degli acari, ripetendo i trattamenti in caso di reinfestazione. Pressione di vapore: < 5 mPa a 25°C. Solubilità: 1 mg/kg in acqua a 20°C. Tossicità acuta: ora,e = 99 nrig/kg per ratti maschi e 76 mg/kg per ratti femmine; DL50 dermale per ratti femmine > 1.000 mg/kg. Classificazione CE: tossico. Tempo di sicurezza: 7 giorni per fragola e orticole; 21 giorni per melo e susino; 35 giorni per la vite. Dosi d’impiego con formulati al 25% di p.a.: 100-140 g/hl. STANNORGANICI Sn Meccanismo d’azione: interferenze sulla respirazione per inibizione della fosforilazione ossi-dativa.

Azocyclotin

Nome chimico (IUPAC): tri(cyclohexyl)-1 H- 1,2,4-triazoM-yltin. Formula di struttura:
denominazione % p.a. puro fl/cl
BAYER
Peropal . 25 .WP/T

Cyhexatin

Nome chimico (lUPAC): tricyclohexyltin hydroxide. Formula di struttura: Formula bruta: C18H34OSn Cyhexatin: nome comune ANSI, BSI, ESA, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: Ciexatin; Tricyclohexyltin hydroxide (JMAF). È un acaricida che agisce per contatto, particolarmente indicato per il controllo delle forme mobili (neanidi e adulti) che infestano colture frutticole (melo, pero, pesco, actinidia), vite, soia, fagiolo, pomodoro, floricole e ornamentali in pieno campo. L’azione sulle uova degli acari, alle dosi normalmente consigliate, risulta invece trascurabile. Si consiglia di intervenire alla prima comparsa dei fitofagi e ripetere i trattamenti sulla base dell’andamento delle infestazioni. Pressione di vapore: trascurabile a 25°C. Solubilità: < 1 mg/l in acqua a 25°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 540 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: tossico, nocivo. Tempo di sicurezza: 30 giorni per melo, pero, soia; 28 giorni per l’actinidia; 15 giorni per pesco, vite, fagiolo, pomodoro. Dosi d’impiego: 80-120 g/hl con formulati al 25% di p.a.; 35-50 ml/hl con formulati liquidi al 50% di p.a.

Formulati a base di Cyhexatin

denominazione % p.a. puro fl/cl
RHÔNE-POULENC AGRO
Pennstyl 20 L 20 SC/Xn
SIPCAM
Acarstin LS 50 SC/Xn
denominazione % p.a. puro fl/cl
AGRONOVA
Stacar WP 24,25 WP*/T
CHEMIA
Metaran 12 WP*/Xn
Tri ran 24 WP*/T
Tri rari HA SC/T
ELF ATOCHEM AGRI ITALIA
Pennstyl 600 FI_ 51,8 . SC/Xn
Pennstyl 20 L 20 SC/Xn
Pennstyl 12 PB 11,87 . WP7Xn
Pennstyl 25 PB 25 WP*/T

Fenbutatin oxide

Nome chimico (IUPAC): bis[tris(2-methyl-2-phenylpropyl) tin] oxide. Formula di struttura: Formula bruta: C6oH78OSn2 Fenbutatin oxide: nome comune BSI, ISO-E, JMAF. Sinonimi, sigle e trademarks: Fenbutatin ossido; Fenbutatin-oxyde (ISO-F); Neostanox; È un acaricida selettivo che agisce per contatto sulle forme mobili (neanidi e adulti) di Panonychus ulmi, Tetranychus urticae, Eotetranychus carpini ed Eotetranychus pomi. Campi d’impiego: pomacee (pero e melo), drupacee (pesco, susino, albicocco, ciliegio), agrumi, vite, orticole (pomodoro, cetriolo), floricole e ornamentali. È un prodotto che esplica gradualmente e progressivamente la sua attività, unitamente ad un immediato effetto «antifeeding», col quale gli acari colpiti dal trattamento cessano di nutrirsi; inoltre, possiede una persistenza molto elevata che si protrae per quattro-cinque settimane dopo l’intervento. Alle dosi consigliate non è fitotossico, né provoca rugginosità sulla frutta trattata; alcune varietà di rose possono tuttavia risultare sensibili alla sua azione. Si consiglia di trattare alla prima comparsa delle forme mobili degli acari, avendo cura di bagnare abbondantemente le piante. Pressione di vapore: trascurabile a temperatura ambiente. Solubilità: 0,005 mg/1 in acqua a 23°C. Tossicità acuta: DL50 orale per ratti = 2.631 mg/kg; DL50 dermale per conigli > 2.000 mg/kg. Classificazione CE: tossico. Tempo di sicurezza: 30 giorni per pomacee, drupacee, pomodoro e cetriolo; 45 giorni per la vite; 60 giorni per gli agrumi. Dosi d’impiego con formulati al 50% di p.a.: 88 ml/hl.
denominazione % p.a. puro fl/cl
CYANAMID ITALIA Torque SC . 50 SC/T SC/T
DOWELANCO ITALIA Toraue SC . 50
denominazione % p.a. puro fl/cl
CHEMIA Azom 50 . SC/T SC/T
CIBA-GEIGY Torque SC 50 .

Formulati a base di Fenbutatin oxide

MISCELE DI ACARICIDI

Benzoximate + Propargite

Acaricida ovo-larvo-adulticida per melo, pesco, vite, agrumi, floricole ed ornamentali. SIPCAM

Chlorfenson + Propargite

Acaricida per il controllo di tutti gli stadi di sviluppo degli acari. CHIMIBERG

Cyhexatin + Tetradifon

Acaricida attivo contro le forme mobili e le uova degli acari. Impieghi su melo, pero, soia, floricole e ornamentali. CHEMIA Plidion 12 + 7,12 WPTXn

Dicofol + Fenson

Acaricida per la lotta contro gli acari (adulti, neanidi e uova) infestanti le colture arboree ed erbacee. TECNITERRA Acaricida H.11+12 . EC/Xn

Dicofol + Tetradifon

Acaricida ad azione ovicida, larvicida e adulticida per impieghi su frutticole, vite, agrumi, orticole, mais, frumento, tabacco, luppolo, favino, vivai forestali, floricole e ornamentali. AGRONOVA CHEMIA CHIMIBERG DU PONT DE NEMOURS ITALIANA INDUSTRIE CHIMICHE CAFFARO ISAGRO ITALIA SCAM SIAPA SIPCAM SIVAM Acarsivam KT16 + 6 EC//Xn
denominazione % p.a. puro fl/cl
TECNITERRA Akartec 18-6 18 + 6 EC/Xn
Fenson + Propargite
Acaricida a lunga persistenza per impieghi su pomacee (escluso cv. Golden Delicious), drupacee, vite, agrumi, frutta a guscio, patata, cavolo, floricole in campo.
GUABER Fensomite 55 E 25 + 30 EC/Xn
ISAGRO ITALIA Sarmite 25 + 30 EC/Xn
SCAM Spaikil 20 + 30 EC/Xn
TECNITERRA Mithal 80 . 17,8 + 32 EC/Xn
Mithal EC 24,75 + 32 . EC/Xn
TERRANALISI Acared F.O 25 + 30 EC/Xn
UNIROYAL CHIMICA Votromite F 25 + 30 EC/Xn

ANTICRITTOGAMICI – ACARICIDI

Azotorganici

Chinossaline

Chinomethionat

È un prodotto indicato per combattere l’oidio del melo e del pesco e gli acari delle piante da frutto. È descritto nel capitolo «Acaricidi».

Dinitroffenoli

Dinocap

È un prodotto attivo specificamente contro l’oidio, che manifesta pure una collaterale azione acaricida. È descritto nel capitolo «Anticrittogamici».

DNOC

Il DNOC trova impiego, oltre che nel settore del diserbo, nella lotta contro le forme svernanti di insetti, acari e crittogame. È descritto nel capitolo «Anticrittogamici-lnsetticidi» e nel capitolo «Diserbanti».