Attacca le piante e gli alberi che rosicchia in maniera molto caratteristica (tacche arrotondate sul bordo del lembo). In primavera depone le uova nel terreno. Sono le larve, piccoli bruchi bianchi con la testa bruna lunghi da 2 a 5 millimetri, che provocano i danni maggiori mangiando le radici delle piante o degli alberi sotto i quali si trovano. Dato che anche le foglie vengono divorate, la crescita del vegetale colpito risulta rallentata.
Gli strumenti di lotta
Rimedi colturali:
Rimedi biologici:
Rimedi chimici:
Il sigaraio
Si tratta di un coleottero che misura da 6 a 9 millimetri, color blu o verde. La femmina fa un buco nel picciolo e abbandona la foglia quando questa si inclina e si secca perpendicolarmente al ramoscello. Nel giro di poche ore, il coleottero inizia ad arrotolare la foglia, incurvandone le estremità. La foglia è mantenuta arrotolata da una specie di colla che la femmina emette man mano che depone le uova negli interstizi fogliari. Le larve divorano i parenchimi delle foglie e si trasformano in ninfa nel terreno. Benché siano ben visibili, i danni provocati da questi insetti sono meno gravi di quanto sembri.
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