Attacca le piante e gli alberi che rosicchia in maniera molto caratteristica (tacche arrotondate sul bordo del lembo). In primavera depone le uova nel terreno. Sono le larve, piccoli bruchi bianchi con la testa bruna lunghi da 2 a 5 millimetri, che provocano i danni maggiori mangiando le radici delle piante o degli alberi sotto i quali si trovano. Dato che anche le foglie vengono divorate, la crescita del vegetale colpito risulta rallentata.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • smuovete bene il terreno sotto le piante o gli alberi minacciati per portare alla luce le larve.
  • Rimedi biologici:

  • favorite la presenza di ausiliari come il toporagno o il riccio, che fanno grandi scorpacciate di insetti.
  • Rimedi chimici:

  • utilizzate un insetticida sulle foglie e nel terreno.
  • Il sigaraio

    Si tratta di un coleottero che misura da 6 a 9 millimetri, color blu o verde. La femmina fa un buco nel picciolo e abbandona la foglia quando questa si inclina e si secca perpendicolarmente al ramoscello. Nel giro di poche ore, il coleottero inizia ad arrotolare la foglia, incurvandone le estremità. La foglia è mantenuta arrotolata da una specie di colla che la femmina emette man mano che depone le uova negli interstizi fogliari. Le larve divorano i parenchimi delle foglie e si trasformano in ninfa nel terreno. Benché siano ben visibili, i danni provocati da questi insetti sono meno gravi di quanto sembri.

    Gli strumenti di lotta

    Rimedi colturali:

  • raccogliete i sigarai e bruciateli.
  • Rimedi chimici:

  • quando compaiono gli adulti, nebulizzate degli insetticidi.