Il termine generico designa un gran numero di funghi affini (Erysiphe, Phyllactinia, Sphaerotheca, Microsphera, Oidium…).

Questi funghi colpiscono moltissime piante. I sintomi sono facilmente riconoscibili: sulle foglie, compaiono delle macchie bianche (micelio) che si estendono progressivamente a tutta la pianta.

Se il vegetale non viene curato, deperisce, i germogli appassiscono e i fiori già sbocciati diventano secchi. Le foglie si deformano (rigonfiamenti, perforazioni).

Contrariamente agli altri funghi, l’oidio si sviluppa soprattutto con un clima caldo e secco.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • evitate i terreni troppo azotati;
  • le piante non devono essere troppo vicine.
  • Rimedi biologici:

  • l’equiseto è un anticrittogamico naturale che potrete usare sotto forma di decotto;
  • lo zolfo, autorizzato nella lotta biologica, è un potente fungicida adatto al trattamento dell’oidio. Troverete in commercio dei preparati da diluire a base di fiori di zolfo, da utilizzare da marzo a ottobre. Attenzione, lo zolfo è fitotossico: usato in dosi eccessive, brucia le piante.
  • Rimedi chimici:

  • a disposizione dei giardinieri dilettanti si trovano dei preparati fungicidi sistemici, ad esempio a base di miclobutanil.