Nemici naturali di diversi fitofagi

(da «Agricoltura» – rivista della Regione Emilia-Romagna, supplemento ai n. 3/1990, 4/1991)

Fitofagi Nemici naturali
Afide grigio (Dysaphis plantaginea, Dysaphis pyri) Afide verde (Aphis pomi, Myzus persicae)

Afide nero (Myzus cerasi) Afide farinoso (Hyalopterus amygdaii)

Esistono molti insetti predatori (appartenenti agli ordini dei coleotteri, ditteri e neurotteri) e parassitoidi (imenotteri), che non sempre riescono però a contenere sufficientemente le infestazioni, soprattutto durante il periodo in cui l’afide procura i maggiori danni (maggio). Fra i predatori sono da segnalare anche gli acari trombididi (in particolare Allothrombium fuiiginosum).

Coleotteri coccinellidi

Si nutrono di afidi sia come adulti che come larve; queste ultime sono molto attive nella ricerca della preda. Le specie più diffuse sono Adaiia bipunctata, Adonia variegata, Harmonia conglobata, Coccinella septem-punctata, Propylea quatuor-decim-punctata e Scymnus subvillosus. Svernano come adulti e svolgono da una generazione, per quanto riguarda Adalia bipunctata, a 2-4 nel caso delle altre specie.

Neurotteri crisopidi

La specie più rappresentativa è Chrysoperla carnea, predatrice allo stadio larvale soprattutto di afidi, ma anche di acari, cocciniglie, aleirodidi, psillidi. Sverna come adulto e compie 2-4 generazioni l’anno.

Ditteri sirfidi

Gli adulti sono utili come impollinatori, le larve svolgono attività predatrice. Compiono una o più generazioni l’anno e svernano in ripari diversi come larva o pupa o adulto.

Le specie più comuni sono: Syrphus ribesii, Scaeva pyrasti, Episyrphus balteatus.

Imenotteri parassitoidi

Sono generalmente specifici delle varie specie di afidi. Gli afidi parassitizzati si presentano immobili, rigonfi, di colore variabile. In ambienti poco trattati chimicamente questi imenotteri possono parassitizzare intere colonie.

Allothrombium fuiiginosum

L’acaro trombidide Allothrombium fuiiginosum, sia allo stadio di adulto che di larva, si nutre a spese di afidi, cocciniglie e anche piccole larve di lepidotteri (ad es. cemiostoma) durante tutto l’arco dell’anno.

Afide lanigero (Eriosoma lanigerurrì) L’imenottero calcidide Aphelinus mali dà luogo ad elevate percentuali di parassitizzazione; in genere è sufficiente a limitare le infestazioni estive.

Aphelinus mali

È un parassitoide specifico di questo afide. Compie 4-7 generazioni l’anno e sverna come larva all’interno delle vittime.

Anarsia (Anarsia lineatella) Va citato l’imenottero parassitoide Paralitomastix varicornis che in condizioni ottimali è in grado di dimezzare le popolazioni di anarsia.
Fitofagi Nemici naturali
Carpocapsa (Cydia pomonella) Si ricordano alcuni imenotteri del genere Trichogramma e l’imenottero braconide Ascogaster quadridentatus.

Imenotteri braconidi

Gli adulti depongono le uova singole o a gruppi all’interno del corpo della vittima. Le larve parassitiate si presentano rigonfie, di colore giallo-marrone.

Imenotteri calcididi

Il genere Trichogramma riveste una notevole importanza perché parassitizza la vittima allo stadio di uovo, impedendole di svilupparsi e di arrecare danni.

Cecidomia delle foglie (Dasyneura pyri) Le larve della cecidomia rappresentano un substrato alimentare per gli antocoridi.
Cemiostoma (Leucoptera scitella) Si ricordano come molto efficaci alcuni imenotteri parassitoidi.

Imenotteri eulofidi

Attaccano cemiostoma, litocollete e altri minatori. Il segno più evidente dell’avvenuta parassitizzazione è il foro nella mina praticato dagli adulti per fuoriuscire.

Cidia (Cydia molesta) Sono di importanza limitata, in quanto nel nostro ambiente la parassitizzazione non supera normalmente il 20%.
Cocciniglia di S. José (Comstockaspis perniciosa) Ha diversi nemici naturali. L’imenottero parassitoide Encarsia (= Prospaltella) perniciosi è uno dei più efficaci.

Encarsia (= Prospaltella) perniciosi

Sverna come uovo o come larva nelle neanidi ibernanti della cocciniglia di S. José e compie 3-4 generazioni l’anno.

Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis (= Diaspis) pentagona) Diverse specie fra le quali l’imenottero parassitoide Encarsia berlesei e il coleottero coccinellide predatore Chilocorus bipustulatus.

Encarsia (= Prospaltella) berlesei

Svolge in genere 4 generazioni l’anno e sverna come larva matura o come pupa nel corpo della vittima.

litocollete (Phyllonorycter spp.) Oltre agli imenotteri eulofidi già citati per quanto riguarda il cemiostoma si ricordano gli imenotteri braconidi del genere Apantheles.

Imenotteri braconidi

Al genere Apantheles appartengono alcuni parassitoidi specifici di litocollete. Anche in questo caso (come per cemiostoma) l’avvenuta parassitizzazione si evidenzia tramite il foro di uscita dell’adulto.

Rändernis (Pandemis cerasana) Archips i/Krchips podanus) Archips rosana (/rchips rosanus) Sono parassitizzati da alcuni imenotteri calcididi e braconidi.

Imenotteri calcididi

Il genere Trichogramma riveste una notevole importanza perché parassitizza la vittima allo stadio di uovo, impedendole di svilupparsi e di arrecare danni.

Imenotteri braconidi

Gli adulti depongono le uova singole e a gruppi all’interno del corpo della vittima. Le larve parassitizzate si presentano rigonfie, di colore giallo-marrone.

Fitofagi Nemici naturali
Psilla (Cacopsylla pyri) La psilla può essere efficacemente contenuta dai predatori, soprattutto da Anthocoris nemoralis, Anthocoris nemorum, Orius spp., qualora la difesa insetticida venga effettuata con prodotti selettivi nei loro confronti.

Antocoridi

Svernano come adulti e compiono normalmente 2-3 generazioni l’anno.

1 luoghi di svernamento sono vari: alcuni antocoridi rimangono nel pereto, altri si diffondono nell’ambiente circostante per ritornare sui peri quando le infestazioni di psilla riprendono una certa consistenza. La specie più diffusa è Anthocoris nemoralis.

Rag netto rosso (Panonychus ulmi) Oltre allo Stethorus punctillum si ricordano gli acari predatori fitoseidi (soprattutto Amblyseius andersoni). Altri nemici naturali sono alcuni insetti predatori appartenenti alle famiglie degli antocoridi e dei crisopidi.

Stethorus punctillum

Svolge la sua attività predatrice sia come adulto che come larva. Compie di solito tre generazioni l’anno e sverna come adulto nel terreno o sotto la corteccia.

Acari fitoseidi

Svernano soprattutto sotto la corteccia delle piante. Attaccano le forme larvali e adulte di Panonychus ulmi e Eotetranychus carpini f. vitis. La specie più frequente è Amblyseius andersoni.

Ragnetto giallo {Eotetranychus carpini f. vitis) È controllato efficacemente dagli acari fitoseidi (principalmente Amblyseius andersoni) e dal coleottero coccinellide Stethorus punctillum.
Rodilegno rosso (Cossus cossus) Rodilegno giallo (Zeuzera pyrina) Esistono alcuni funghi e nematodi entomopatogeni impiegati a livello sperimentale come insetticidi biologici.
Tignoletta dell’uva (Lobesia botrana) Alcuni imenotteri calcididi (Trichogramma spp.) e icneumonidi, Crisopa spp., funghi dei generi Beauveria e Metarrhizium, nonché batteri, microsporidi e virus, tutti quanti però generalmente incapaci di una efficace e tempestiva attività di controllo.
Tripidi (Taeniothrips meridionalis e Thrips major) Non si ha conoscenza di antagonisti naturali efficaci.
Cleono (Temnorrhinus mendicus) Parassitoidi: comprendono essenzialmente i ditteri tachinidi Rondania cuculiata e Zeuxia cinerea. Le larve della prima specie parassitizzano gli adulti, quelle della seconda le larve e gli adulti. È da citare anche il nematode entomopatogeno Neoaplectana menozzi.

Predatori: carabidi e formiche, attivi sulle larve.

Mamestra (Mamestra brassicae) Parassitoidi: Trichogramma evanescens (imenottero calcidoideo oofago) e Beauveria bassiana (entomopatogeno larvale).
Afide nero (Ap/7/s fabae) Predatori: larve e adulti di coleotteri coccinellidi. Parassitoidi: funghi entomopatogeni e imenotteri afididi.
Fitofagi Nemici naturali
Afidi verdi (Myzus persicae e Macrosiphum euphorbiae) Predatori: larve e adulti di coleotteri coccinellidi, larve di ditteri sirfidi.

Parassitoidi: imenotteri afididi.

Ragnetto rosso comune (Tetranychus urticae) Soprattutto acari fitoseidi.