I parassiti e i fitofagi

I nematodi

I nematodi sono vermi miscroscopici. Si muovono per ondulazione o per reptazione e prediligono gli habitat acquatici.

Le larve possono mantenersi in vita per anni.

I nematodi aspirano i succhi di cui hanno bisogno grazie allo stiletto boccale.

A seconda delle specie, vivono:

nel terreno, ove attaccano le radici o i bulbi per nutrirsi (ad esempio il Pratylenchus sp).

Mordendo le radici, iniettano una saliva tossica che le fa marcire e rallenta lo sviluppo cellulare della pianta, che reagisce creando delle nodosità. Sulla parte aerea le piante ingialliscono, si necrotizzano e si deformano. I nematodi favoriscono la comparsa di batteri:

sugli steli dei vegetali (Dytilenchus sp): la loro presenza è rivelata da macchie oleose, rigonfiamenti e deformazioni;

sulle foglie: si nutrono dei tessuti teneri del lembo e si arrestano vicino alle nervature (Aphelechoides ritzemabosi). La foglia imbrunisce a partire dalla base. Sulla parte posteriore compaiono delle macchie irregolari.

I fattori di propagazione

L’umidità.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:
non bagnate le foglie mentre annaffiate;
bruciate le piante attaccate dai nematodi.
Rimedi biologici:
sono soprattutto preventivi: bisogna prevedere una corretta rotazione delle colture;
piantate i garofani indiani che respingono i nematodi.