In questa parte del volume troverete l’esame dei principali parassiti che colpiscono le piante orticole, gli alberi da frutto, le piante e gli alberi ornamentali, considerati pianta per pianta. I parassiti contrassegnati da un asterisco sono già stati esaminati nel capitolo “Che cos’è un parassita?” a cui si rimanda.

Le principali malattie de le piante orticole

Chenopodiacee

Barbabietola

Vertebrati

  • Uccelli” ghiotti di germogli

Invertebrati

  • Altica
  • Afide
  • Grillotalpa
  • Verme grigio

Funghi

  • Peronospora
  • Moria dei semenzali
  • Antracnosi

Bietola

Vertebrati

  • Uccelli

Funghi

  • Antracnosi

Ombrellifere

Carota

Invertebrati

  • Lumacone
  • Larva di psilla
  • Nematodi

Mosca della carota (Psila rosae)
Le larve di questo piccolo insetto, lunghe circa 4 mm, scavano gallerie in superficie o in profondità. Il loro ciclo di sviluppo si snoda attraverso varie stagioni: le pupe svernano nel terreno e si trasformano in mosche che depongono le uova vicino alle carote. Le larve si nutrono dei tubercoli tra maggio e agosto, e diverse generazioni si succedono nello stesso anno. Il corpo è nero, le zampe gialle, la testa gialla e rossa.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali, biologici e colture associate:

  • per contrastare questi insetti conviene bruciare le piante attaccate, effettuare una corretta rotazione delle colture (ripiantate le carote ogni 3 anni), non accostate troppo i filari di piante;
  • piantate altre colture tra i filari per allontanare le mosche.

Funghi

  • Marciume grigio
  • Peronospora
  • Oidio
  • Moria dei semenzali
  • Marciume nero

È una malattia che riguarda essenzialmente la carota e il sedano, ma colpisce anche le rape. Si manifesta con l’annerimento delle foglie che, se il tempo è molto umido, marciscono. Sulle carote compaiono delle macchie nere.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali, meccanici e biologici:

  • effettuate una lunga rotazione delle colture (almeno 4-5 anni);
  • quando si manifestano i primi sintomi, trattate con un fungicida a base di rame.

Rizoctonia

È un fungo che provoca molti danni alle radici e ai tubercoli, che si ricoprono di muffa viola. Sulla parte aerea della pianta le foglie avvizziscono.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • nei limiti del possibile, seminate le piante in un terreno sano;
  • bruciate le piante colpite e ripiantate nello stesso luogo solo dopo molti anni.

Finocchio

Il finocchio si difende bene dai parassiti grazie alle sue virtù aromatiche, che agiscono da repellente.

Sedano

Invertebrati

  • Lumacone
  • Mosca della carota
  • Mosca del sedano

Funghi

  • Rizoctonia
  • Alternatosi
  • Septoriosi

È un fungo che soggiorna da un anno all’altro sui vegetali rimasti e si diffonde sia con il vento, sia con la pioggia. La malattia si manifesta con macchie bruno-rossastre diffuse su tutto il fogliame. Il vegetale colpito deperisce progressivamente, poiché la linfa non riesce più a circolare.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • distruggete le piante colpite; effettuate una corretta rotazione delle colture;
  • non coltivate in un terreno troppo umido.

Rimedi biologici:

  • trattate con una soluzione a base di rame;
  • utilizzate delle sementi sane;
  • a titolo preventivo, applicate un decotto di equiseto soprattutto quando il tempo è umido.

Crucifere

Cavolo

Vertebrati

  • Uccelli

Invertebrati

  • Lumacone
  • Lumaca
  • Altica (Phyllotreta sp.)
  • Verme grigio
  • Cocciniglia farinosa
  • Pieride del cavolo

Quasi tutte le pieridi sono farfalle migratrici.

La pieride del cavolo si accontenta di brevi tragitti… e il bruco provoca grossi danni nei nostri giardini. La particolarità del bruco è di non fare il bozzolo. È soprattutto allo stato larvale che la pieride provoca danni. I bruchi divorano le foglie fino a raggiungere il cuore della pianta. Li riconoscerete dal corpo a strisce gialle e nere.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali e biologici:

  • liberate dai bruchi i cavoli attaccati;
  • Bacillus thuringiensis.
  • Rimedi chimici (da evitare nei limiti del possibile).

Funghi

  • Moria dei semenzali

Ruggine bianca delle crucifere
Deve il nome alle pustole biancastre che ricoprono progressivamente le foglie. La pianta attaccata dalla ruggine bianca ingiallisce a poco a poco su tutta la superficie del lembo.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali e biologici:

  • distanziate le piante;
  • estirpate e bruciate le foglie e le piante colpite;
  • nebulizzate un fungicida a base di rame.

Ernia del cavolo

È un fungo che attacca tutte le crucifere, e colpisce soprattutto i cavoli e i ravanelli. Prolifera sui terreni acidi e può mantenersi attivo nel suolo per molti anni. Le “erbacce”, come la borsa da pastore, favoriscono la sua diffusione. Sulle radici compaiono piccole nodosità bianche e, a poco a poco, tutto il sistema radicolare marcisce. Sulla parte aerea la pianta si rattrappisce e ingiallisce. Se la pianta non viene curata tempestivamente, muore abbastanza in fretta.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • modificate l’acidità del suolo praticando degli ammendamenti calcarei;
  • distruggete le piante malate, senza dimenticare le radici;
  • praticate una lunga rotazione delle colture.

Rimedi biologici:

  • utilizzate un decotto di equiseto per risanare le radici delle piante giovani.

Cavolfiore

Vertebrati

  • Uccelli

Invertebati

  • Lumacone
  • Lumaca
  • Mosca del cavolo -Verme grigio

Funghi

  • Moria dei semenzali
  • Ruggine bianca delle crucifere
  • Ernia del cavolo

Rapa

Invertebrati

  • Lumacone
  • Lumaca
  • Altica
  • Verme grigio
  • Cocciniglia farinosa

Funghi

  • Rizoctonia
  • Galla delle rape
  • Marciume nero delle rape
  • Moria dei semenzali
  • Ruggine bianca delle crucifere

Ravanello

Invertebrati

  • Lumacone
  • Lumaca
  • Mosca del cavolo
  • Altica

Composite

Acetosa

L’acetosa resiste bene agli attacchi parassitari, ma è spesso danneggiata dalle lumache e dai lumaconi.

Carciofo

Vertebrati

  • Uccelli

Invertebrati

  • Afide
  • Lumacone
  • Lumaca
  • Verme grigio

Funghi

  • Oidio
  • Botrytis

Indivia

Funghi

  • Marciume bianco

Insalata (lattuga, insalata riccia, scarola, cicoria)

Vertebrati

  • Uccelli
  • Arvicola

Invertebrati

  • Lumacone
  • Afide verde e delle radici
  • Verme grigio

f
L’oidio ricopre le foglie di insalata con una polvere bianca (© A. Furlani Pedoja)

  • Elateride
  • Larva di tipula

Funghi

  • Botrytis
  • Peronospora
  • Alternariosi
  • Marciume bianco

Virosi

  • Virus del mosaico

Batteriosi

  • Avvizzimento batterico

Solanacee

Melanzana

Invertebrati

  • Aleurodide
  • Afide
  • Eventuale attacco di dorifore

Funghi

  • Septoriosi
  • Peronospora

Batteriosi

  • Avvizzimento batterico

Patata

Vertebrati

  • Arvicola

Invertebrati

  • Anguillula (nematode)
  • Altica
  • Afide verde
  • Verme bianco
  • Elateride

u

Avvizzimento dovuto a Verticillium

Dorifora
d
È un grosso coleottero giallo striato di nero, che allo stadio adulto misura circa 1 cm. Depone le uova sulla parte posteriore delle foglie della patata, di cui le larve si nutriranno. Le larve sono color arancio, con i fianchi punteggiati di nero. La ninfosi avviene qualche centimetro sottoterra. I giovani adulti si nutrono di tubercoli.

Gli strumenti di lotta

Rimedi meccanici:

  • raccogliete e distruggete le dorifore adulte.

Rimedi colturali:

  • non smuovete il terreno: favorirete la formazione di una crosta superficiale che impedirà alle larve di rifugiarsi sottoterra per effettuare la ninfosi (che ha luogo nel mese di luglio).

Rimedi biologici:

  • nebulizzazioni a base di rotenone, che ha il vantaggio di poter essere utilizzato durante la fioritura.

Rimedi chimici:

  • da evitare.

Nematode dorato della patata

Provoca nodosità sulle radici che impediscono la circolazione dell’acqua e dei principi nutritivi nella pianta. Tali nodosità sono provocate dalle femmine di nematode che si gonfiano per deporre centinaia di uova, che possono rimanere vive per molti anni. Sulla parte aerea le foglie ingialliscono.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • estirpate e bruciate le piante colpite;
  • praticate una lunga rotazione delle colture (5 anni) prima di ripiantare le patate nello stesso posto.

Funghi

  • Peronospora
  • Rizoctonia
  • Mal del piede

Il batterio responsabile della malattia attacca i tubercoli, gli steli e i colletti; si manifesta con l’annerimento degli steli, che a poco a poco diventano molli. I tubercoli si ricoprono di macchie marroni. Le foglie ingialliscono.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • estirpate le piante colpite;
  • esaminate i tubercoli e conservate soltanto quelli completamente esenti da macchie marroni.

Verticiliosi

Su un’unica parte della pianta il lembo si rinsecchisce progressivamente. In poco tempo il vegetale deperisce.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • distruggete le piante colpite;
  • limitate le ferite che favoriscono l’insorgenza del fungo;
  • rotazione molto lunga delle colture;
  • non fertilizzate troppo la terra.

Rimedi biologici:

  • nebulizzate la poltiglia bordolese sugli alberi.

Rimedi chimici:

  • nebulizzazione di un fungicida per disinfettare il suolo.

Galla della patata

La malattia colpisce i tubercoli. La pelle si screpola, si gonfia e si formano croste che riducono notevolmente la qualità della patata.

Gli strumenti di lotta

Rimedi colturali:

  • conviene evitare i terreni troppo calcarei e migliorare la natura del suolo spesso sabbioso con annaffiature regolari e l’apporto di concime verde.

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Questa pianta di pomodoro è apparentemente in salute, tuttavia i frutti sono colpiti da un virus (© A. Furlani Pedoja)

Virosi

Virosi della patata

Trasmesso dai nematodi presenti nel terreno, il virus attacca i tubercoli, che presentano aN’interno delle macchie brune a forma di semicerchio.

Gli strumenti di lotta

Sono limitati: bisogna effettuare una corretta rotazione delle colture e combattere i nematodi.

Pomodoro

Invertebrati

  • Nematode dorato del pomodoro
  • Afide
  • Aleurodide
  • Cicadella

Funghi

  • Peronospora
  • Marciume bianco
  • Moria dei semenzali
  • Fusariosi
  • Verticiliosi
  • Necrosi apicale del pomodoro

La necrosi apicale del pomodoro è dovuta alla carenza di elementi nutritivi, in particolare il calcio, e a un’irregolarità nella frequenza delle annaffiature. Si manifesta con l’imbrunimento dell’estremità del frutto.

  • Per limitare i danni, conviene regolarizzare la frequenza delle annaffiature.

b

 

Virosi

Virus del pomodoro

Batteriosi

  • Avvizzimento batterico
  • Mal del piede