La tarma delle pellicce o Tinea Pellionella è un parassita molto insidioso che prende di mira tessuti specifici come le pellicce e il cotone. A volte individuarla non è semplice ed è bene intervenire in tempo per evitare la proliferazione di questo insetto che deteriora i tessuti. Ecco tutte le caratteristiche e i migliori metodi per eliminare la Tinea Pellionella.

Tarma delle pellicce: caratteristiche e habitat

Tra le tarme dei vestiti più conosciute si trova la Tinea Pellionella: si tratta infatti della specie più diffusa sul territorio italiano in grado di colpire ed attaccare tessuti pesanti come la lana.

Questo insetto appartiene alla categoria dei Tineidi ed è solito preferire dei materiali specifici come la lana, i panni e le pellicce. Le larve infatti traggono il loro nutrimento dalla cheratina, un composto che caratterizza le superfici organiche di piume, pelli, peli di pecore e lana.

Ad ogni modo la Tinea Pellionella può anche dare vita a vere e proprie infestazioni in presenza di tessuti di alta qualità come seta, cashmere oppure fibre naturali come il cotone. Per questo motivo occorre assumere delle buone abitudini al fine di evitare che il parassita possa danneggiare ed insidiarsi all’interno dei propri indumenti.

Infatti, a differenza delle tarme alimentari, le tarme dei vestiti possono essere davvero difficili da individuare ed una volta insidiate possono rappresentare un serio rischio per i materiali.

Inoltre non è possibile attirarle attraverso l’uso di lampade UV e fonti luminose: diventa quindi indispensabile intervenire in tempo prima che i parassiti possano arrecare gravi danni a vestiti di lana o altri tessuti come cotone e lino, prediligendo un trattamento professionale e mirato effettuato da esperti del settore.

I professionisti di un’azienda di disinfestazione conoscono perfettamente tutte le abitudini delle specie ed utilizzano le migliori tecniche all’avanguardia per eliminare gli insetti in totale sicurezza.

Nella maggior parte dei casi viene utilizzato un insetticida che produce una nebbia fredda e inodore: questa formula non rilascia macchie né sostanze sui tessuti riuscendo a raggiungere tutte le zone al fine di rimuovere efficacemente gli esemplari.

Tarma delle pellicce o Tinea Pellionella: Habitat

  • Cosmopolita ma preferisce temperature più calde
  • È la prima tarma per presenza in Italia
  • Ovunque ci siano tessuti, piume, pellicce
Tarma delle pellicce caratteristiche e habitat

Tarma delle pellicce o Tinea Pellionella: Morfologia

  • Apertura alare dell’adulto fino ad 1 cm e ½.
  • L’ adulto è leggermente più piccolo e più scuro della Tarma dei tessuti.
  • I maschi sono a loro volta più piccoli e di colore più tenue delle femmine.
  • Le larve sono marroni nel primo segmento, poi diventano nere con una riga longitudinale.
  • Le larve si muovono sempre portandosi dietro il bozzolo, dentro del quale si possono girare tranquillamente e pertanto mangiare da ambo i lati.

Tarma delle pellicce o Tinea Pellionella: Cicli di vita

  • Le femmine adulte (farfalle) vivono all’incirca 30 giorni e depositano dalle 100 alle 300 uova.
  • Lo stadio di larva dura 50 giorni o più, dipendendo dalle condizioni climatiche, ed è in questa fase che, mangiando in continuazione causa il maggior numero di danni.
  • Se alla larva di tinea pellionella viene rimosso il bozzolo molto spesso muore, a meno che non riesca ad imbozzolarsi nuovamente tra la trama dei tessuti.
  • Si impupa chiudendo il suo bozzolo da ambedue le estremità.
  • In casi ottimali ci possono essere anche 3 o 4 generazioni all’anno.

Tarma delle pellicce o Tinea Pellionella: Abitudini

  • Le femmine della tarma delle pellicce sono più pigre e volano decisamente meno dei maschi.
  • Le larve della tarma delle pellicce mangiano: lana pregiata, seta, pelli, piume, tessuti di cotone, semi, imbottiture di animali impagliati e molte altre cose.

Disinfestazione Tarma delle pellicce con trappole

Disinfestazione Tarma delle pellicce con trappole

Il team di esperti, dopo aver valutato il grado di infestazione, stabilirà il metodo più idoneo per eliminare definitivamente la Tinea Pellionella. In alcuni casi possono essere adoperate delle trappole ai feromoni che attirano gli esemplari ai fini riproduttivi.

Una volta catturati nella trappola, gli insetti non saranno più in grado di fuggire e resteranno intrappolati all’interno di un sacchetto di plastica trasparente.

Le trappole ai feromoni sono dunque un metodo funzionale che deve essere impiegato da mani esperte per combattere un’infestazione da tarme dei vestiti: in base alle zone da trattare possono essere di plastica, di cartone, o adesive.

Quest’ultime sono una soluzione sbrigativa ed efficiente per far sì che gli esemplari attirati all’interno rimangano incollati alla superficie.

Una corretta disinfestazione da tarme dei vestiti permette di eliminare la Tinea Pellionella e mettere al sicuro gli indumenti scongiurando il rischio di future infestazioni.

In caso di una infestazione grave dovuta alla Tinea pellionella , oltre ad essere necessario chiamare una ditta specializzata in disinfestazioni, è importante prendere qualche accorgimento come: tenere sempre pulite le cucce degli animali domestici, usare molto l’aspirapolvere e svuotare spesso il sacchetto, evitare di portare in casa fiori recisi, usare olio di cedro come deterrente e disinfestare attraverso la  fumigazione  fatta da personale autorizzato, mobili imbottiti, tessuti alle pareti ecc.