INFESTANTI DELL’UOMO e DEGLI ANIMALI DOMESTICI: Tafano – Tabanus bovinus

Habitat

  •  La mosca cavallina detta anche tafano, ha più o meno lo stesso habitat della mosca domestica, in quanto i maschi della specie si nutrono di sostanze zuccherine, e allo stesso tempo quello della mosca delle stalle, in quanto le femmine invece si nutrono del sangue dei mammiferi.
  •  Il Tabanus bovinus si stabilisce ovunque ci siano siti caldi e soleggiati ma anche acqua,  Quindi stalle e letame, ma anche vigneti o resti di uve, vicino ai rifiuti e ad altre sostanze organiche marcescenti.
  •  Preferisce comunque senza ombra di dubbio la campagna alla città.
  •  Alle volte lo troviamo sulle spiagge dove all’interno ci sia una vegetazione bassa che si aggira alla ricerca di rifiuti di cibo lasciati dai bagnanti, o a volte in alta montagna nelle zone di pascolo, e vicino a specchi d’acqua.
  •  Il Tafano è comunque cosmopolita ed è considerato un cocciuto parassita infestante fin dai tempi più remoti.

Morfologia

  •  Insetto tozzo e robusto con corporatura larga e depressa (lungo circa 25 mm), la mosca cavallina (tabanus bovinus), ha una livrea giallognola a macchie con striature  grigio scuro.
  •   Il capo è grande, e come tutti i Ditteri possiede occhi composti assai ampi e sviluppati, di colore variabile dal verde-dorato al nero.
  •  Il dimorfismo sessuale tra i tafani si mostra evidente quando osserviamo la distanza presente tra gli occhi: questi sono molto più ravvicinati nel maschio del tafano che nella femmina della specie.
  •  L’apparato boccale della femmina di tafano è di tipo perforante-succhiante ed altamente specializzato per suggere il sangue dei mammiferi. Ed è in realtà molto simile a quello delle zanzare.
  • Il sangue serve come in altri casi in natura, alla femmina di tafano per produrre le uova.
  •  L’apparato boccale del tabanus bovinus, possiede in ambo i sessi però dei labelli molto sviluppati che invece servono a succhiare oltre al sangue gli umori corporei di cui si nutrono i maschi dei tafani (polline , nettare, e sieri emessi dalla piaghe degli animali), i quali non avendo mandibole funzionali sono incapaci di pungere.

Ciclo vitale

  •  La femmina della mosca cavallina depone le sue uova incollandole a gruppi su di una superficie verticale con una sostanza che le mantiene allo stesso tempo umide.
  •  Di solito è un filo d’erba vicino ad uno specchio d’acqua, in una zona ben illuminata.
  •  Il periodo d’incubazione delle uova di tafano è di circa 5-8 giorni.
  •  La larva che ne esce fuori è tozza e sottile, dal colorito lucido e con sottili strisce longitudinali.
  •  Le larve di tafano sono carnivore e predatrici; si nutrono delle uova o delle larve di altri insetti.
  •  Le larve di tabanus bovinus si sviluppano poi in molti tipi di ambienti: nel suolo umido, nel fango, sul fondo delle pozze di acqua dolce salata o salmastra indifferentemente, nella sabbia, nelle concimaie etc
  •  Le larve di mosca cavallina poi, si trasformano in pupe. Durante questo periodo subiscono molti mutamenti strutturali attraverso un intensa attività morfogenetica (chi non ha visto il film la mosca! n.d.a) .
  •  I Tafani, svernano come larve e si impupano tra la primavera e l’inizio dell’estate, infine diventano i terribili tafani adulti in piena estate.

Abitudini

  •  La Mosca cavallina o Tafano è un abilissimo e temibile volatore che non produce alcun fastidioso rumore, ed è perciò in grado di avvicinarsi alla vittima predestinata senza essere percepito.
  •  Solitamente le femmine iniziano la ricerca di un ospite solo dopo l’accoppiamento, succhiando da quest’ultimo fino a 700 mg circa di sangue, il che significa che dovrebbe impiegare quasi 5 minuti.
  •  Il morso del tafano però, è molto doloroso quindi difficilmente la femmina di tafano riuscirà a succhiare in una volta sola tutto il sangue necessario, questo spiega la cocciutaggine dei tafani una volta trovata la vittima.
  •   Le abitudini  del tabanus bovinus sono diurne e in genere si nutre nelle ore più calde della giornata. I maschi sono territoriali, anche se non sempre rimangono stazionari nello stesso posto.

Non vivendo in sciami ed essendo territoriali, non si può parlare di una vera e propria disinfestazione attraverso l’individuazione del focolaio tipico di infestazione, ma comunque il progetto disinfestante segue le linee generali dell’infestazione da ditteri (mosche in genere) ed è di fondamentale importanza quando si vive in vicinanza di una stalla sia per gli uomini che per gli animali domestici, per esempio molti cavalli,e in modo particolare i purosangue inglesi, sviluppano una vera e propria allergia ai morsi delle mosche cavalline, con grave danno economico per l’allevatore.
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